Lapenna (Pps): su ragioni uscita dal Pdl

“Nel Pdl in Basilicata non vi è democrazia e le decisioni vengono prese dall’alto senza alcuna partecipazione condivisa”. È quanto dichiara il segretario regionale dei Popolari per il Sud, Sergio Lapenna. “La mia uscita dal partito e l’adesione ai Popolari per il sud, in una corrente che fa capo al centro destra, ma da cui è autonoma, – prosegue – ha le sue ragioni nella non condivisione di quel modo di agire che non permette alcun confronto, ma che decide in maniera unilaterale. Sia chiaro- sottolinea Lapenna- nulla da obiettare contro la scelta di Michele Napoli, individuato come nuovo responsabile della città di Potenza, persona a cui va tutta la mia stima politica e personale, ma la critica è rivolta al modo di agire all’interno del Pdl di Basilicata, un partito che non fa più percepire la sua presenza politica sul territorio. Attualmente, devo constatare, con dispiacere e rammarico, che il Popolo della Libertà, inteso come partito nel senso classico del termine, ovvero ben organizzato e strutturato sul territorio, non funziona come dovrebbe, ma esiste solo il “partito degli eletti”. Questo modo di operare ha fatto sì che, spesso, sono state penalizzate le tante persone che già con l’adesione a Forza Italia, si sono impegnate in maniera costante. Il mio obiettivo è quello, con i popolari per il sud, di creare un partito dove si fanno le riunioni, dove l’organizzazione delle attività politiche del partito e la sua gestione ordinaria vengono condivise e aperte a tutti i cittadini con un presidente ed un Coordinatore eletto democraticamente, un partito che abbia un’organizzazione forte proprio nella base della struttura, ovvero nei territori. Tutto ciò al fine di potere essere più vicini alla gente ed alle problematiche del Sud. Solo in questo modo – conclude Lapenna -è possibile realizzare Congressi locali e provinciali adeguati, non dei congressi di tessere, ma delle assemblee vere e proprie che, attraverso un voto libero, siano il risultato delle preferenze espresse dagli eletti, dagli iscritti e dagli elettori”. Ciò è fondamentale per far crescere il nostro partito, organizzarlo sul territorio, garantendo la piena partecipazione democratica a tutti gli iscritti e a tutti gli elettori, secondo quanto previsto dai principi di democrazia contenuti nello statuto e che possano garantire una maggiore partecipazione democratica nello svolgimento dei congressi comunali e provinciali”.

BAS 05

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