Gezziamoci, domani concerto all’alba di Vito Paternoster

Le suite di Bach per violoncello solo sulla Murgia materana

Saranno le Suite di Bach ad incantare gli spettatori che domenica 29 agosto, alle 5,30 assisteranno al concerto all’alba del Gezziamoci. “I colori dell’alba”, appuntamento tradizionale dell’ultimo giorno della rassegna promossa dall’Onyx, si terrà nella chiesa rupestre di Cristo La Selva, straordinario esempio delle civiltà che scelsero proprio questi territori per viverci.
Il concerto delle prime luci del giorno sarà affidato al violoncello di Vito Paternoster che si esibirà con lo sfondo degli straordinari paesaggi delle gravine.
Vito Paternoster, materano, ventenne vince il concorso per primo violoncello presso l'orchestra della Rai di Roma ed entra a far parte del prestigioso complesso I Musici con il quale ancora oggi si esibisce come solista nei più importanti teatri dei mondo.
Vienna, Londra, Parigi, New york, Tokyo, Praga sono alcune delle città che lo apprezzano per la sua naturale musicalità e per il suo rigore stilistico fin dagli anni Ottanta.
Artisti celebri lo scelgono come partner in molte incisioni e concerti: tra i suoi dischi più di successo è quello in quartetto con Heinz Holliger tuttora nel catalogo Denon, inciso a 21 anni.
Il suo repertorio da solista abbraccia tre secoli e vasta è la sua discografia per Philips Classics, Bongiovanni, Dynamic Nuova Era, Denon, più volte premiata e radiotrasmessa in molti paesi.
Numerose ed autorevoli le critiche alla sua attività più che ventennale di violonceIlista tra le quali: "Un artista di straordinaria sensibilità (Rude Pravo, Praga 1980). "E così memorabilmente. faceva giochi di prestigio con l'alternarsi di voce e mezza voce" (The Times, Londra 1985); "Era il raggio luminoso… " (Frankfurter Rundschau, 1987); "il più sorprendente…"(Die Presse Vienna 1987); "An excellent cellist (Fanfare, l994); impatto folgorante … suono intenso e caldo" (Musicalia, 1996); "Una vera lezione di arte violoncellistica il concerto del grande Vito Paternoster, una serata eccezionale" (La Gazzella del Mezzogiorno, Bari 2000).
Ha inciso per l'etichetta romana "Musicaimmagine" Le Sonate e Partite di Bach per violino eseguite sul violoncello da un manoscritto del XVIII secolo (in prima incisione mondiale e già alla seconda ristampa) e Le sei Suites per violoncello solo di Bach che lo hanno portato in primo piano sulla stampa internazionale.
(bas – 04)

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