Per l’esponente dell’Italia dei Valori “fare impresa in Basilicata non è facile ma è qui che il futuro va costruito”
“La politica deve mettersi in posizione di ascolto, deve far proprie le indicazioni che vengono dagli imprenditori, dalle agenzie, dai sistemi di ricerca perché non si può intervenire adeguatamente se non si conoscono in maniera approfondita i meccanismi che regolano il sistema produttivo, il mercato, l’economia. E la migliore conoscenza è il fare. Che il mondo dell’impresa e quello della politica viaggiano a due velocità è arcinoto: il primo necessariamente efficiente e con tempi veloci per rincorrere i mercati, le innovazioni tecnologiche i cambiamenti strutturali; il secondo vittima delle lentezze burocratiche che ne legano i movimenti, ne rallentano l’attività è sempre in ritardo rispetto alle urgenze. Ma quando la crisi imperversa gli sforzi per viaggiare paralleli sono obbligatori. E in Basilicata è crisi.”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Nicola Benedetto il quale precisa che “ad attestarlo è Bankitalia che rende noto una serie di numeri per niente confortanti in cui si registra un calo della produzione del 4,4 %, delle esportazioni del 17,3%, dell’occupazione del 3,1%”.
“La prima importante riflessione – prosegue l’esponente dell’Idv – è sui tempi: siamo a fine 2010 e parliamo della programmazione 2007-2013”. “Per rilanciare il sistema produttivo la cosa più importante – afferma Benedetto – è quella di puntare sugli imprenditori lucani che hanno la capacità e la volontà di crescere. Gli industriali del nord preferiscono investire in altre nazioni europee perché offrono migliori condizioni di insediamento. L’imprenditore lucano di buona volontà deve, allora, essere messo nelle condizioni di crescere. Una soluzione potrebbe essere il collegamento con l’Università della Basilicata per favorire la ricerca e la sperimentazione”.
L’esponente dell’Idv propone, quindi, una serie di interventi per favorire il sistema produttivo lucano: “l’utilizzo di una parte delle royalties del petrolio per far diminuire il costo dell’energia sostenuto dalle aziende; l’individuazione di altre aree industriali; la formazione nelle aziende; il completamento dell’aeroporto di Pisticci Scalo, infrastruttura strategica per l’industria, l’agricoltura, la sanità e il turismo; il riordino dei Consorzi Industriali; la valorizzazione delle aree turistiche lucane”.
“Fare impresa in Basilicata non è facile – conclude Benedetto – ma è qui che il futuro va costruito”