Sollecitata una iniziativa dell’assessore Mastrosimone e del presidente De Filippo
“La situazione dei precari (docenti e personale Ata) della scuola richiede un’iniziativa urgente dell’Assessore alla ‘Formazione professionale e Lavoro’ , Rosa Mastrosimone, di intesa con il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, innanzitutto perché da parte degli Uffici scolastici provinciali di Potenza e di Matera e, quindi, di quello Regionale ci sia un maggiore rispetto per il personale della scuola e non si ripetano i disagi e i disservizi di questi giorni”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, evidenziando “l’assenza di informazioni adeguate e la grave disorganizzazione che si stanno verificando in questi giorni che precedono l’apertura dell’anno scolastico in Basilicata con convocazioni di precari disdette nell’arco di poche ore e ulteriori rinvii per l’assegnazione delle sedi scolastiche”.
“La scure dei ministri Gelmini e Tremonti sulla scuola italiana – aggiunge Romaniello – dovrebbe produrre ancora tagli di cattedre e di posti tra il personale amministrativo e tecnico che si aggiungono alle centinaia di unità in meno dello scorso anno scolastico con un effetto devastante: espulsione definitiva di migliaia di precari, costituzione di classi sovraffollate in spregio alla normativa sulla sicurezza, drastica riduzione delle ore di sostegno per i disabili, sparizione di insegnamenti professionalizzanti con conseguente riduzione delle ore di lezione nelle scuole superiori, riduzioni delle risorse economiche per il funzionamento delle scuole immiserendo fortemente la didattica. La protesta accesa dai precari della scuola di Palermo, fin dal 16 agosto scorso, presidiando ed effettuando lo sciopero della fame – continua il capogruppo Sel – si sta propagando in tutto il Paese e come sollecitano i sindacati confederali della scuola ed i Cobas deve adesso coinvolgere tutti, genitori, famiglie, studenti. Ma proprio perché ognuno è chiamato a fare la propria parte per fermare i tagli, la controriforma che contiene tutti gli elementi della devastazione della scuola pubblica, la Giunta regionale – afferma Romaniello – deve avviare un’azione concertata con i sindacati e il Consiglio Regionale”.
Nel ricordare che “nello scorso anno scolastico, con notevoli ritardi, è stato attuato il Programma denominato ‘Rafforzamento e qualificazione dell’offerta formativa scolastica’ con una spesa iniziale di 8 milioni di euro di fondi Por-Fse, con l’obiettivo di ‘recuperare’ all’attività didattica, attraverso progetti specifici negli Istituti superiori, la platea di precari che, altrimenti, avrebbero dovuto condividere il destino di migliaia di cassaintegrati delle fabbriche lucane”, l’esponente Sel “sollecita una riunione operativa per fare il punto delle attività previste dal Programma per l’anno scolastico 2010-2011. Diventa necessario, innanzitutto, facendo tesoro dell’esperienza precedente e, quindi, dei numerosi ostacoli amministrativi riscontrati – continua – evitare di accumulare ritardi che si ripercuotono direttamente sul personale precario. Chiediamo, inoltre, all’assessore Mastrosimone ed al residente De Filippo – conclude Romaniello – di fare il punto sull’iter del piano di dimensionamento scolastico 2010-2011 per avere una ricognizione completa dei tagli imposti da Gelmini e Tremonti”.