Fisco: Feneal-Uil, sindacati e lavoratori edili in prima fil

“Nell’iniziativa nazionale confederale promossa da Cisl e Uil per il 9 ottobre prossimo per una “politica fiscale che riduce le tasse” c’è una specificità che riguarda il comparto delle costruzioni che è tra quelli produttivi, specie al Sud, più colpito dall'evasione fiscale in termini di lavoro irregolare, che nelle regioni meridionali raggiunge livelli del 30%, con l’evasione contributiva e previdenziale e danni ulteriori per i lavoratori, e di mancato introito erariale per lo Stato, con cifre che sfiorano l’ammontare di una Finanziaria dello Stato”. E’ il commento di Domenico Palma, segretario generale regionale della Feneal-Uil della Basilicata.
“Nel settore edile – aggiunge – stiamo combattendo una dura battaglia per contenere un consuntivo ancora più pesante in termini occupazionali. Si pensi alla richiesta unitaria sulla cassa integrazione. Eppure la perdita di posti di lavoro fra la fine del 2008 e la fine del 2009 ha sfiorato le 200 mila unità. Ed anche gli inizi del 2010 hanno segnalato, sia pure in forma minore, la prosecuzione di una strisciante emorragia occupazionale. La crisi delle imprese, delle piccole imprese in particolare è cosa nota. E parlo non solo di quelle direttamente impegnate nelle costruzioni ma anche di quelle che hanno perso fior di fatturato producendo materiali, componenti, macchinari per l'edilizia.

Per questa ragione – continua Palma – sindacati e lavoratori edili sono in prima fila nella battaglia per l’equità fiscale e sono molto preoccupati. La leva fiscale è fondamentale in questa fase. Eppure resta il dubbio che ancora una volta ci si risponda che non ci sono risorse sufficienti. E' necessario invece trovarle per cominciare da salari e stipendi e dai redditi di pensione che si stanno erodendo anno dopo anno in modo allarmante. Lotta all'evasione, riduzione implacabile di sprechi e spese inutili, taglio inesorabile dei costi della politica sono le tre carte da giocare". 
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