Secondo il consigliere regionale del Pd i trenta comuni della provincia con le loro storie, culture e tradizioni possono sicuramente contribuire a rafforzare la candidatura della città di Matera a capitale europea della cultura nel 2019
"Il dibattito che da qualche tempo anima la città di Matera sulla prospettiva che possa diventare nel 2019 capitale europea della cultura si fa sempre più interessante ma nel contempo suscita qualche perplessità". Lo sostiene il consigliere regionale del Pd Giuseppe Dalessandro, secondo il quale tali perplessità "sono riconducibili alla sensazione che le politiche per il turismo messe in campo dal Comune di Matera risultano scollegate dal contesto provinciale e sostanzialmente non tengono conto delle interessanti pecurialità turistico- culturali presenti nei restanti trenta comuni".
"L'impressione che si ha – prosegue Dalessandro – è che si guardi sempre più con maggiore attenzione alla vicina Puglia (regione con la quale occorre sicuramente intensificare i rapporti di collaborazione essendo indispensabile la realizzazione di una rete di area vasta), quando vi è un territorio molto vasto che comprende ben trenta comuni le cui storie, culture e tradizioni possono sicuramente contribuire a rafforzare la candidatura della città di Matera a capitale europea della cultura, che andrebbe innanzitutto coinvolto. Tutto ciò è ancor più necessario proprio perché Matera ambisce ad avere un ruolo da protagonista in un contesto più ampio quale quello del Mezzogiorno".
"La condivisa intuizione del Presidente della Provincia di mettere in rete le cosiddette trentuno perle – precisa l’esponente del Pd – non deve restare uno slogan elettorale ma deve trovare concretezza in un progetto condiviso dai sindaci e dai vari attori dislocati sull'intero territorio di una provincia di cui Matera ne è il capoluogo".
"Non guasterebbe – conclude Dalessandro – se si cogliesse l'occasione del nuovo fermento culturale che anima la città, per promuovere ai cittadini materani la conoscenza del territorio provinciale. A volte l'erba del vicino sembra più verde, ma a guardarla con attenzione ci si rende conto che è meno verde di quella che sta nel nostro giardino".