Braico: delegazione Acli lucana a incontro studi di Perugia

Una delegazione delle Acli di Basilicata, formata dal presidente regionale Leonardo Braico, dai presidenti provinciali Gennaro Napodano e Mimmo Corrado, dal presidente Enaip Giulio Sarli, dal commissario regionale Acliterra Emanuele Brescia e dalla responsabile donne Alina Ranaldo, ha partecipato al 43° “Incontro nazionale di studi” che si è svolto a Perugia recentemente sul tema “Italiani si diventa – unità, federalismo, solidarietà”.
Il Presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, – si legge in un comunicato diffuso da presidente regionale Braico – nel ricordare che il 17 marzo 2011 l’Italia compirà 150 anni dalla sua unità, ha messo in risalto la drammaticità dell’attuale crisi politica che nasce dalla mancanza di una visione strategica prima ancora che da un conflitto tra leaders.
L’incontro di studi a Perugia – prosegue la nota delle Acli – è servito per mettere insieme le risorse di pensiero e di esperienza e per provare a disegnare un profilo di Italia possibile, di italiani più fiduciosi, di portatori di idee e opinioni ragionevoli e non di pulsioni momentanee e sorde alle ragioni altrui.
Il sottotitolo del convegno “Unità, federalismo, solidarietà” configura un forte impulso alle riforme istituzionali e al riassetto politico del sistema Paese. L’Italia ha bisogno di una scossa per svegliarsi dal torpore collettivo e dal degrado della stessa vita democratica in cui rischia di precipitare.
Una via di uscita può essere la riforma federale dello Stato non alla maniera leghista ma come prospettiva di sussidiarietà e di coesione sociale che deve servire: a rafforzare i diritti di cittadinanza di tutti gli italiani; a ridurre gli sprechi; ad evitare la creazione di cittadini di serie A e B; a garantire i diritti fondamentali della salute, del lavoro e dell’istruzione indipendentemente dal comune e dal territorio di residenza.
Questo federalismo è il solo che possa far rinascere la partecipazione, l’orgoglio di appartenenza, la responsabilità individuale e comunitaria garantendo così trasparenza, controllo e democrazia di cui oggi si sente il bisogno in tutta la politica e la pubblica amministrazione.
Per le Acli di Basilicata, il federalismo solidale non deve incutere paura ma è da sperimentare come banco di prova per la riforma dello Stato, la più condivisa possibile e per un nuovo patto civile degli italiani, un patto in cui lo Stato non solo è presente ma è vicino ai cittadini e alle comunità locali.
Le Acli sono convinte e fiduciose di questa proposta in quanto già in un consiglio nazionale del 1996 fu approvato un documento dal titolo “Per un federalismo solidale” per favorire l’unità di un Paese sempre più articolato e ricco di diversità
Il centocinquantesimo anniversario – conclude la nota del presidente regionale delle Acli Leonardo Braico – sarà l’occasione per parlare di come è cresciuta l’Italia in un secolo e mezzo, ma soprattutto di come vorremmo che cresca in futuro, attorno a diritti e a regole condivise e senza confini o perimetri esclusivi.

BAS 05

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