(ACR) SINGETTA: BUONA POLITICA E CONTENIMENTO SPESA PUBBLICA

Il consigliere soddisfatto per la presentazione dell’ emendamento al disegno di legge sull’Assestamento del bilancio di previsione 2010 riguardante la riduzione del 10 per cento dell’ indennità di carica dei consiglieri regionali

“La politica è chiamata a dare il buon esempio, specie in un momento in cui è forte l’ allontanamento e la disaffezione dei cittadini”. Ad affermarlo è Alessandro Singetta, consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, il quale ritiene che “in quest’ ottica, la presentazione dell’emendamento, promossa da tutti i capigruppo ed accolta dalla Presidenza del Consiglio, che permetterà un cospicuo risparmio alle casse della Regione (circa 500 mila euro all’ anno), attraverso la riduzione del 10 per cento delle indennità dei consiglieri regionali, è un ‘punto di partenza’ per una nuova concezione della politica e del modo stesso di fare politica, un primo intervento per cercare di dare una caratterizzazione nuova all’attività amministrativa, che si spogli, finalmente, del fardello di costi e di sprechi eccessivi anche per reperire risorse da investire altrove, in settori primari del vivere civile”.

“Il contenimento della spesa pubblica – sostiene Singetta – è un dovere che deve essere perseguito perché ormai imprescindibile, in virtù, tra l’altro, della congiuntura attuale che richiede un radicale ridimensionamento anche e, soprattutto, per quanto riguarda i costi della politica che deve tornare al ruolo principe che è quello di servire una democrazia che sia tale anche nella suddivisione di risorse e ricchezze. Noi consiglieri regionale per primi – continua Singetta – dobbiamo impegnarci affinché il divario, esistente ed avvertito, tra chi ‘amministra’ e chi ‘vive di salario’ non sia più così abissale: la politica deve tener conto delle contingenze ed adeguarsi ad esse e deve necessariamente farsi più ‘parsimoniosa’, tagliando spese inutili e sprechi. Deve, altresì, garantire correttezza e trasparenza, sia nelle azioni di governo, sia per quanto concerne la situazione economica dei consiglieri e di tutti i soggetti che, a vario titolo, operano con e attraverso la Regione ed è in tal senso che si colloca la proposta di legge, di cui sono il primo firmatario, inerente l’istituzione di una anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati della Regione Basilicata”.

“Sono certo che la scelta della riduzione del 10 per cento delle indennità consiliari – conclude Singetta – sarà adottata dal Consiglio regionale e rappresenterà soltanto l’ inizio di una buona pratica della politica, più coerente con i tempi e con le esigenze di un elettorato sempre più avulso dal partecipare ‘attivamente’ alla vita politica della Regione e degli Enti pubblici. In ogni caso, oltre il valore, non meramente simbolico di tale riduzione, la politica deve tornare ad esercitare il suo compito primario: la ricerca costante della creazione di nuova occupazione, offrendo a tutti le stesse opportunità”.

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