Rosa e Pici: sterile la polemica sul buono benzina

A parere dei consiglieri regionali del Pdl “l’irritazione della maggioranza è dovuta al fatto che il benefit arriva da una scelta a livello nazionale senza intermediazioni della burocrazia locale”

“Il Governo regionale non riesce ad accettare la realtà, non è capace di ammettere che il Governo Berlusconi riesce a portare benefici ai cittadini lucani in maniera diretta, senza mediazioni burocratiche. Il buono benzina è il risultato di un lavoro durato anni, da quando i parlamentari lucani avevano lanciato questa idea, attirando l’ironia sterile e futile dei politicanti del centrosinistra”. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali del Pdl, Gianni Rosa e Mariano Pici.

“La polemica alimentata dal presidente De Filippo attraverso la sua voce ‘politica’ Nino Grasso – continuano Rosa e Pici – è un autogoal, è una polemica dettata più dallo stato umorale di chi non è riuscito ad incidere per nulla sullo sfruttamento delle risorse petrolifere, vedendosi spodestato dai propri avversari politici. Ma questa è la politica del fare: già con questo Governo Berlusconi le royalties sono aumentate dal 7 al 10 per cento, mentre nei vari Governi Prodi, D’Alema, Amato nulla si fece per la Basilicata ed i lucani. Il buono benzina costituisce una manovra economica che, per il solo anno 2009, vale 33 milioni di euro, ed è destinata ad aumentare nel concreto poiché porta benefici diretti ai residenti lucani. Forse questo è il punto che irrita la maggioranza: il benefit arriva a seguito di una scelta nazionale che evita le intermediazioni delle burocrazie locali”.

”Il presidente De Filippo invece di irritarsi – proseguono Rosa e Pici – deve spiegarci come sono stati utilizzati i miliardi di euro che ha gestito in questi ultimi cinque anni. Deve dirci quali benefici hanno avuto i lucani dalla sua politica e dalla sua amministrazione. Dovrebbe, piuttosto, con statistiche e dati economici parlarci dell’andamento dell’economia, dello sviluppo, della qualità della vita in Basilicata. Aspettando queste risposte, ricordiamo a De Filippo ed al suo portavoce che, nell’ultimo Consiglio regionale, sono stati buttati circa 30 milioni di euro solo per coprire il buco della sanità lucana, buco dovuto esclusivamente ad una gestione miope che spreca risorse e che non fornisce ai cittadini dei servizi ottimali. Invece di irritarsi – concludono – per ‘la politica del fare’ del centrodestra, il presidente De Filippo mediti sulla ‘politica del disfare’ degli ultimi quindici anni di centrosinistra”.

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