Presentata pdl Navazio su Consorzio di bonifica unico

Si è svolta, questa mattina, la Conferenza stampa per illustrare la proposta di legge del presidente del gruppo consiliare “Io amo la Lucania”, Alfonso Ernesto Navazio, su “Consorzio di bonifica e irrigazione della Basilicata”

La proposta di legge consta di sei articoli, il primo inerente la istituzione del Consorzio di bonifica e irrigazione della Basilicata, ente pubblico economico di natura associativa dotato di autonomia funzionale e contabile, che opera secondo i criteri di efficienza efficacia ed economicità e soggetto alla vigilanza della Regione. Il secondo articolo circostanzia la Fusione dei consorzi di bonifica e prevede che Giunta regionale provvede all’adozione degli atti necessari alla fusione del Consorzio di bonifica Vulture – Alto Bradano, Consorzio di bonifica Bradano e Metaponto, Consorzio di bonifica Alta Val D’Agri, nominando un commissario straordinario, determinandone la durata in carica ed il compenso a carico dei Consorzi. Dalla data della nomina, decadono gli organi, compresi i collegi dei revisori dei conti. Il commissario straordinario espleta la procedura di fusione ed esercita le funzioni di competenza degli organi ordinari dei consorzi, ivi compresi gli atti di straordinaria amministrazione. L’articolo 3 definisce la Costituzione del nuovo Consorzio, precisando che il presidente della Giunta regionale, entro quindici giorni dall’approvazione degli atti, adotta il decreto di costituzione del nuovo consorzio, e che dalla data del decreto, il Commissario straordinario assume le funzioni di amministratore straordinario del consorzio e resta in carica fino alla costituzione degli organi ordinari. L’amministratore straordinario indice le elezioni per la costituzione degli organi ordinari del nuovo consorzio; compie ogni atto necessario ad assicurare la funzionalità del nuovo consorzio. Dalla data di costituzione, il nuovo consorzio succede ai preesistenti consorzi in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi. Il successivo articolo contempla la Riserva di legge. Allo scopo di completare la riforma dei Consorzi entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta regionale propone al Consiglio regionale un disegno di legge diretto a : redigere nuove norme in materia di bonifica integrale; prevedere adeguate forme di mobilità del personale in servizio presso i Consorzi nel rispetto, secondo quanto stabilito dalla vigente normativa, del trattamento giuridico ed economico dallo stesso goduto; quantificare l’eventuale concorso finanziario della Regione a fronte degli oneri rivenienti dalla gestione dei consorzi. La Giunta Regionale tiene conto, altresì, dei conseguenti oneri finanziari al fine di quantificare l’eventuale impegno finanziario occorrente. Con l’articolo cinque vengono abrogate le leggi regionali 6 settembre 2001, n.33 “Norme in materia di bonifica integrale” e quella del 29 luglio 2003, n.26 “Modifiche alla L.R. 6 settembre 2001, n.33 – Norme in materia di bonifica integrale”. L’ultimo articolo riguarda le norme per la pubblicazione el’entrata in vigore della legge.

“La proposta di legge – ha spiegato Navazio – parte dall’esigenza del contenimento dei ‘costi della politica’ come disposto dalla Legge 24 dicembre 2007, n.244 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2008’ che, al comma 2 dell’articolo 35, prevede una riduzione del numero dei Consorzi ed una diversa composizione degli organi, riducendone i rispettivi componenti”.

“La Regione Basilicata – ha sottolineato Navazio – a distanza di tre anni, non si è adeguata alla disposizione legislativa nazionale e non ha predisposto alcun atto necessario alla funzionalità degli attuali Consorzi che sono prorogati negli organi elettivi da molti anni. L’obiettivo della proposta di legge – ha continuato – è quello di razionalizzare l’organizzazione consortile, per una migliore gestione e per ottenere risparmi di spesa. L’organizzazione in Consorzio unico regionale assicura un giusto equilibrio tra efficienza di gestione e rappresentatività delle realtà locali, nonché una diminuzione dei costi. Il testo della proposta di legge vuol tenere conto, altresì, anche degli indirizzi dell’intesa Stato – Regioni raggiunta in sede di Conferenza permanente nel settembre 2008. Il consorzio di bonifica ed irrigazione della regione Basilicata – ha precisato Navazio – sarà un ente pubblico economico di natura associativa dotato di autonomia funzionale e contabile, che opera secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità ed è soggetto alla vigilanza della Regione”.

“La proposta prevede una disciplina transitoria per consentire il passaggio dei Consorzi dall’assetto attuale a quello di regime, avvalendosi di un Commissario straordinario che espleta la procedura di fusione tra gli attuali Consorzi ed esercita le funzioni di competenza degli organi ordinari dei Consorzi stessi, ivi compresi gli atti di straordinaria amministrazione. La proposta rimanda alla Giunta regionale la definizione di un testo che superi l’attuale legge regionale 6 settembre 2001, n.33 ‘Norme in materia di bonifica integrale’. Un testo unico in materia di bonifica, irrigazione e difesa del suolo, ovviamente, disciplinerà la composizione dell’assemblea in funzione della nuova configurazione del Consorzio unico”.

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