“Le nostre idee che partono anche da un’analisi profonda di quello che è stato il Pdl sono trascritte con chiarezza in un documento già valutato ed approvato da tanti proprio perché crediamo che la base non sia utile solo in fase elettorale”
“Ho letto con molta attenzione – riferisce Rosa – i resoconti giornalistici della riunione tenutasi ieri a Potenza di alcuni esponenti di primo piano del Pdl. In una fase importante come questa che ci porterà a scegliere la classe dirigente del partito e la linea politica da seguire è normale che ci sia una forte dialettica interna anche, nel caso, di contrapposizione. Personalmente con tanti amici, la stragrande maggioranza semplici iscritti, da tempo abbiamo avviato una fase di discussione interna che ha portato alla stesura del documento, che preferiamo definire brogliaccio di lavoro, ‘Non mi arrendo! Un Pdl forte e vincente per la sfida Lucana’, che vedrà un’ulteriore analisi il 1 dicembre alle ore 18.00, a Potenza, questa volta in forma di assemblea pubblica aperta a chiunque voglia partecipare e contribuire attivamente alla costruzione di un Pdl nuovo e rinnovato. Obiettivo – specifica Rosa – che non si raggiunge attraverso l’applicazione di regole (locali) di incompatibilità e limite dei mandati (decisioni chiaramente di competenza nazionale), ma con una nuova mentalità nel fare politica. In tutto questo periodo, non ci siamo mai appassionati a determinare quali siano le maggioranze, le quote, gli uomini da porre alla guida, non ci siamo mai fatti travolgere, come qualcuno strumentalmente dice, da personalismi o correntismi esasperati. Abbiamo provato, rispetto alla regole stabilite dal partito, a far sentire la nostra voce, sino ad oggi sempre inascoltata, e le nostre idee per provare a costruire assieme a tutti un Pdl lucano che non sia quello degli ultimi anni, ponendo al centro i nostri valori e guardando all’organizzazione, alla strategia e alla linea politica. In questi anni, è certificato dai risultati che molta strada non è stata fatta”.
“Chiaramente – prosegue Rosa – le affermazioni di Taddei, eletto onorevole in una lista bloccata anche con il mio voto e di tanti iscritti che oggi manifestano un’idea diversa dalla sua e che solo per questa ragione doveva assumere in questi anni un ruolo di unione: ‘troviamo sintesi e unità, altrimenti decide la maggioranza’ dimostrano tanto e di più e ci fanno solo sorridere. Ricordo a me stesso che oggi chi manifesta idee differenti non sono solo uomini di corrente (gasparriani) ma anche un altro pezzo del Pdl fatto di ex Forza Italia, di ex An, di tanti non ex, di tanti giovani, che tutti insieme costituiscono un parte importante del partito, cui si accompagnano in ‘silenzio’ tanti altri che ‘pensano ma non dicono’. La nostra parte, accusata di voler dar vita alle ‘quote’ a discapito delle idee, ha soltanto reagito come estrema conseguenza ad un ‘familismo imperante’ che ha sempre deciso da solo in funzione di un proselitismo asettico ed improduttivo ed in antitesi con ‘l’unità’ che oggi è tanto auspicata e la voglia di essere ‘una reale alternativa di governo’. Le nostre idee, che partono anche da un’analisi profonda di quello che è stato il Pdl, sono trascritte con chiarezza in un documento già valutato ed approvato da tanti, che avrà altre ed approfondite analisi, proprio perché crediamo che la base non sia utile solo in fase elettorale. Nessuno vuole imporre nulla a nessuno, siamo aperti al dibattito ed al confronto, noi siamo però determinati ad affermare la volontà di voler voltare pagina e questa volta sul serio nel segno del rinnovamento e della discontinuità, ricordando alla ‘maggioranza’ che questa si certifica solo nei consensi congressuali”.
“Perdere un congresso – conclude Rosa – non fa paura e tale ‘palesata’ circostanza non suggestiona nessuno. Ripongo molta fiducia nella saggezza del sen. Viceconte che saprà sicuramente valutare attentamente la situazione e far valere la forza delle idee, dimostrando così la sua leadership e la sua convinzione che il Pdl di Basilicata deve cambiare”.
