Il capogruppo di Api esprime la propria delusione: “Si poteva dare avvio ad un serio processo di valorizzazione del personale interno e di applicazione del concetto di meritocrazia”
“La mancata approvazione in prima Commissione della proposta di legge regionale avente ad oggetto la ‘Modifica della L.R. 31/2010 – Disposizioni di adeguamento della normativa regionale al Decreto Legislativo 27.10.2009, n. 150 – Modifica art. 73 della L.R. 42/09, della L.R. 7/01 e dell’art. 10 della L.R. 8/98’ (presentata in Consiglio regionale nel novembre dello scorso anno), é un segnale negativo, soprattutto in un momento di grave crisi economica quale quello che stiamo attraversando. Nessun ‘cambio di rotta’ verso l’applicazione dei concetti di meritocrazia e di valorizzazione del personale interno, rimasti per troppo tempo inapplicati a causa del costante ricorso, all’interno delle Pubbliche Amministrazioni, a professionalità esterne”.
È quanto affermato da Alessandro Singetta, consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, che ritiene “giunto il momento di valorizzare le professionalità interne, facendo ricorso all’assunzione di dirigenti a tempo determinato solo in casi eccezionali, ovvero quando le competenze richieste non siano presenti nell’organico della Amministrazione; infatti, il principio cardine del decreto Legislativo 150/09 verteva proprio su questo importante aspetto, che deve ora essere messo in pratica in modo da perseguire il duplice obiettivo della riduzione dei costi e della ottimizzazione e massima produttività del lavoro pubblico”.
“Più volte, in effetti, ci si è chiesti: perché ricorrere a professionalità esterne anche in presenza di personale qualificato già dipendente dalle Pubbliche Amministrazioni? E la riposta non può che trovarsi in particolari situazioni che richiedano competenze peculiari e requisiti soggettivi non riscontrabili nell’organico della Amministrazione interessata – afferma ancora l’esponente di Alleanza per l’Italia -. Dispiace che tali concetti non siano stati condivisi né dal Pd (che ha votato contro) né dal Pdl (che si è astenuta unitamente ai P.U.); al contrario di quanto hanno fatto Psi, Sel, Idv, Ial, Dec, Mpa ed – ovviamente – Api. La proposta in esame seguirà il normale iter legislativo e spero si possa giungere, in Consiglio Regionale, alla sua approvazione, così da disporre di un ulteriore strumento per un migliore funzionamento dell’apparato regionale. Riduzione dei costi, meritocrazia, valorizzazione del personale interno: senza voler fare inutili ripetizioni, devono essere queste le parole chiave che devono guidare l’operato di ogni Pubblica Amministrazione”.