Assemblea Coldiretti, dichiarazione assessore Mazzocco

“Accolgo con piacere tutti gli interventi di proposta che provengono da quest’assemblea, in quanto costituiscono uno stimolo costruttivo alla responsabilità di ruolo che mi impone il raggiungimento di risultati concreti”. Parla così l’assessore regionale all’Agricoltura Vilma Mazzocco, intervenuta in occasione dell’assemblea regionale di Coldiretti Basilicata.
“Riconosco a Coldiretti – continua l’assessore – un’azione continua di critica collaborativa.
Il cammino verso l’affermazione del concetto di multifunzionalità e verso la sussidiarietà e lo snellimento delle procedure amministrative è iniziato con l’emanazione degli ultimi bandi. Pensiamo al lavoro impegnativo relativo al bando 121 ammodernamento delle aziende agricole, la cui istruttoria ha richiesto un impegno molto significativo, sia per la valutazione del numero considerevole di pratiche, sia perché il bando, molto complesso, presentava particolari criticità interpretative. Rilevanti i risultati conseguiti, in quanto, a seguito di una rimodulazione finanziaria del Psr, si è riusciti ad attestare al bando ben oltre 30 milioni di euro. Il lavoro sul primo bando 121 ha indotto ad una significativa semplificazione dei bandi 121 healt check e 124 healt check, scaduti lo scorso 15 settembre e per i quali è già stata approvata la graduatoria in soli 52 giorni di istruttoria”.
“Nell’ambito della strategia di sviluppo del sistema produttivo agricolo, al fine di favorire il ricambio generazionale, abbiamo riservato particolare attenzione alla misura 112, relativamente a cui sono stato state finanziate tutte le domande ritenute ammissibili (240), incrementando l’originaria dotazione da 1,3 ml a 8 ml di euro. L’idea è quella di elaborare un pacchetto giovani, per cercare di andare sempre più incontro alle esigenze delle nuove generazioni. Il dipartimento Agricoltura ha lavorato in modo costante e serio riuscendo a smaltire gran parte del lavoro arretrato ed è importante valorizzare anche il lavoro di sinergia con l’Arbea”.
“E' necessario, in questo momento – conclude la Mazzocco – essere vigili sul negoziato europeo di riforma della politica agricola (Pac), che dovrà essere in grado di assicurare come parametri prioritari di riferimento i più alti livelli di produttività e di competitività all’agricoltura e all’intera filiera agroalimentare, anche valorizzando le distintività territoriali. Nella prospettiva della strategia 2020, la futura politica comunitaria dovrà sostenere la centralità economica dell’agricoltura e il ruolo strategico delle imprese agricole nella produzione di cibo, rispondendo alla domanda di informazione e di trasparenza dei consumatori. La Pac deve porre al centro le imprese agricole e agroalimentari, deve premiare l’economia reale, promuovere la ricerca, l’innovazione, il ricambio generazionale e lo sviluppo di un'agricoltura competitiva e sostenibile. Diventa, altresì, importante dare avvio ad una semplificazione amministrativa ormai non più rinviabile e creare un quadro normativo che garantisca condizioni di vera concorrenza lungo la filiera agroalimentare”.
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