Internet a scuola, intesa fra Corecom e Usr

Materiale informativo, un’indagine sulle dotazioni tecnologiche e sull’atteggiamento dei ragazzi nei confronti dei media e la valorizzazione di progetti di media education al centro di un protocollo d’intesa che sarà firmato nei prossimi giorni

Con lo scopo di “operare opportuna e puntuale azione di sensibilizzazione dei docenti, dei giovani e delle loro famiglie ad un approccio coi media più significante, non passivo, operativo cognitivamente e culturalmente, finalizzato ad un miglior utilizzo dei programmi mediatici”, il Corecom e l’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata firmeranno a breve un protocollo d'intesa concernente la regolamentazione di internet nelle scuole. Lo rende noto Saverio Ciccimarra, consigliere del Corecom Basilicata con delega alla tutela dei minori, che ringrazia l’altro componente dell’organismo, Maico Fortunato, per la collaborazione prestata nella definizione di questa iniziativa.

“Il Corecom Basilicata – si legge nel documento – nell’ambito dei suoi compiti di vigilanza sui minori nei confronti dei media, è titolato ad assumere iniziative, col coinvolgimento di editori, agenzie formative, mondo dell’associazionismo genitoriale, docenti, associazioni di consumatori mediatici, volte a sostenere azioni, con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei minori, tese a concretizzare una produzione di qualità mediatica”.

Con il protocollo d’intesa, in particolare, il Corecom e l’Ufficio scolastico regionale cureranno la diffusione, nelle scuole lucane, di materiale informativo – didattico sugli aspetti normativi legati alla tutela dei minori in ambito radiotelevisivo e della comunicazione multimediale; si occuperanno, inoltre, di sondare, in via preliminare, quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche a disposizione delle scuole lucane e di rilevare il vissuto degli insegnanti nei confronti della cultura dei media e dei consumi mediali dei loro alunni. Misureranno, infine, la diffusione di progetti di media education (attività educativa e didattica finalizzata a sviluppare nei giovani una informazione e comprensione critica circa la natura e le categorie dei media), segnalando quelli particolarmente interessanti e definendo alcuni criteri per il riconoscimento e la valutazione di “buone pratiche”. Sarà assicurata anche la presenza di esperti “per diffondere la cultura ad un utilizzo critico, responsabile ed attivo dei media, con particolare riferimento all’ambito televisivo e web”.

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