UIL PA: DOMANI IN PIAZZA CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO

La Uil Pubblica Amministrazione scende in piazza venerdì 9 luglio con una manifestazione a Roma contro la manovra finanziaria. Lo rende noto, in un comunicato stampa, il coordinatore provinciale Uilpa Potenza, Gennaro Rosa. Nessuna novità di rilievo è emersa nel dibattito parlamentare. Sono state sostanzialmente confermate tutte le misure che colpiscono pesantemente i lavoratori pubblici e la funzionalità della amministrazioni: Blocco dei Contratti Nazionali e Integrativi; Congelamento dei trattamenti economici; Riduzione degli organici; Taglio delle risorse economiche destinate alla formazione e alla sicurezza negli uffici; Trattamento previdenziale fortemente discriminato rispetto a quello privato. Consideriamo tali misure inique, ingiuste e penalizzanti per i lavoratori pubblici, chiamati a sopportare un peso insostenibile sia dal punto di vista economico che previdenziale. Misure lesive della dignità dei lavoratori perché sospendono unilateralmente la contrattazione, negando il recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni, che sono tra le più basse in Europa. Il blocco conseguente della contrattazione integrativa determinerà inoltre l'impossibilità di proseguire il processo di cambiamento, di trasformazione e di ammodernamento della Pa finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, incrementare la produttività e valorizzare il merito. Siamo consapevoli della gravità della crisi e della necessità da parte di tutti di dare il proprio contributo per superare questo difficile momento. Siamo responsabili e vogliamo contribuire al mantenimento dello Stato ma riteniamo però precisare che sia ingiusto far pesare la manovra solo sulle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati su cui grava circa il 70% del prelievo fiscale del Paese. La manovra non intacca minimamente gli evasori, i furbi ed il sistema delle clientele e dei privilegi di pochi. Il blocco delle assunzioni e i tagli indiscriminati, inoltre, impediranno per il futuro di fornire servizi pubblici efficienti a danno, soprattutto, delle per le fasce più deboli. Per questi motivi diciamo no alla manovra finanziaria che il Governo si appresta ad approvare”.
(bas – 04)

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