“Chi conosce la differenza tra uomo di stato e uomo di partito non può che collocare Cossiga tra le figure più luminose della categoria dei servitori del nostro Paese. Le sue lettere formali di commiato dalle Istituzioni hanno il valore di un saluto al popolo italiano attraverso le sue rappresentanze democratiche: un gesto simbolico ed allo stesso tempo emblematico di una personalità che non ha rinunciato a compiere anche gesti forti in nome dell’interesse collettivo. “ L’On. Antonio Potenza, promotore in qualità di Presidente del Consiglio regionale della visita di Cossiga in Basilicata, ricorda la giornata lucana del presidente della Repubblica e il grande discorso da lui pronunciato che consegnò alla Stampa italiana il vero volto di Cossiga: non un picconatore pazzo che menava fendenti a casaccio, ma un lucido, solitario rivoluzionario che intendeva mettere fine ad sistema di potere bloccato e avviluppato intorno alla conservazione, alla corruzione, ala difesa di interessi particolari. Proprio in Basilicata, la stampa catturò l’immagine di un Presidente che più razionale non poteva essere e che semmai alzava il livello del protagonismo come ultima risorsa per smuovere una situazione stagnante e pericolosa. Se può esserci una riprova dell’importanza di quella giornata questa è data dal fatto- ricorda l’On.Potenza – che in un incontro avvenuto col Presidente, dieci anni dopo, egli si ricordava perfettamente delle cose da lui dette in quella occasione. Che l’allora Presidente fosse preoccupato per una classe politica restia a prendere atto che il comunismo era formalmente morto e che con esso doveva morire anche l’anticomunismo, in nome di una nuova progettualità nazionale, lo dimostra purtroppo quello che è accaduto in questi anni, dove la contrapposizione anziché svilupparsi sui programmi si avviluppa su falsi temi ideologici, su personalismi esasperati, su interessi di bottega sempre più avidi. Se la morte del Presidente che ,dopo de Gasperi, ha rappresentato meglio il bene collettivo può servire ad aprire un dibattito, potrebbe questo costituire il vero omaggio alla memoria di un grande Uomo.
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