Rosa (Pdl) su Avviso risarcimento danni nevicate 2012

“Siamo di fronte ad un altro esempio di quei bandi ‘balneari’ dei quali la Regione Basilicata è specialista. Ogni estate ne esce sempre qualcuno ed hanno una caratteristica in comune: i termini di presentazione delle domande alquanto brevi”

“Che solerzia dimostra a volte la burocrazia regionale. Anche in piena estate, nel mezzo di agosto, ha pubblicato un bando per correre in aiuto a quegli operatori agricoli che hanno subito danni in seguito alle abbondanti nevicate di questo 2012. Infatti, sul sito istituzionale della Regione Basilicata è apparso un succinto e chiaro avviso che richiama la D.G.R n. 1071 del 07.08.2012 per consentire di produrre le domande al fine di ottenere il risarcimento dei danni causati dalla neve”. A dichiararlo il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, il quale fa notare che “il Governo regionale, nel mese di agosto, ha deliberato per stanziare le somme in soccorso degli operatori del primo settore sia per la provincia di Potenza che quella di Matera, e gli uffici hanno immeditatamente proceduto di conseguenza. Difatti, nello stesso avviso si legge la “stessa delibera non è stata pubblicata sul BUR del 16.08.2012 e si è in attesa di pubblicazione sul numero straordinario del BUR”. Però, per venire incontro alle aziende e agli agricoltori l’ufficio Sostegno alle Imprese Agricole ha proceduto per via informatica a pubblicare avviso e modello di domanda”.

“Bene” – afferma il consigliere – il quale aggiunge che “la burocrazia regionale (solerte, e notoriamente vicina ai cittadini e alle loro necessità) onde evitare che qualche interessato per dimenticanza o pigrizia estiva, troppo preso da ferie, sole e mare, avverte che le domande devono essere inviate ‘improrogabilmente entro il 3 settembre del 2012’. Insomma, siamo di fronte ad un altro esempio di quei bandi ‘balneari’ dei quali la Regione Basilicata è specialista. Ogni estate ne esce sempre qualcuno ed hanno una caratteristica in comune: i termini di presentazione delle domande alquanto brevi (17 giorni), considerata anche la coincidenza con il periodo estivo, durante il quale, per motivazioni ovvie, l’attenzione verso il reperimento di avvisi, specie via internet, è molto più bassa. In considerazione del fatto che molti uffici di consulenza o di organizzazione di settore sono chiusi o lavorano con personale ridotto, e che le ferie possono distrarre, sarebbe stato consigliabile, con un po’ di buonsenso e tralasciando alibi di procedure tecniche, stabilire un termine di presentazione delle domande più lungo”.

“Ma siamo sicuri – conclude Rosa – che il comportamento adottato dipende solo da problematiche legate alla tecnicità delle procedure? Non sappiamo, ma di certo questa è la Basilicata “dell’Innovazione Continua” voluta da De Filippo & C., ormai non bisogna meravigliarsi più di nulla”.

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