Rosa: “Modificare il bando per le piccole e medie imprese”

Il capogruppo di Lb-Fdi chiede all’assessore Liberali di intervenire prontamente perché a suo parere “i criteri sono poco aderenti alla realtà imprenditoriale lucana”

&ldquo;La Regione vuole aiutare la competitivit&agrave; delle imprese lucane e lo fa attraverso l&#39;avviso pubblico &lsquo;sostegno alla competitivit&agrave; delle piccole e medie imprese lucane&rsquo;. Rispetto alle caratteristiche reali delle piccole e medie imprese lucane, qualche dubbio sulla concreta operativit&agrave; del bando ci sovviene. Guardando la griglia di attribuzione dei punteggi per accedere al contributo, &egrave; probabile che ci sar&agrave;&rdquo;.<br /><br />A sostenerlo il capogruppo di Lb-Fdi, Gianni Rosa che aggiunge: &ldquo;Massimo 6 punti vengono attribuiti per il &lsquo;tasso di innovativit&agrave;̀ e di specializzazione del programma di investimento&rsquo;, mentre 10 punti per quello &lsquo;affidabilit&agrave; delle imprese beneficiarie sotto il profilo economico e finanziario – concessione di un finanziamento, da parte di una banca o &hellip; alla impresa richiedente per un importo non inferiore al 100 per cento dell&rsquo;investimento candidato&rsquo; o se la &lsquo;banca &hellip;&rsquo; attesta &lsquo;la sussistenza di mezzi propri da parte della impresa richiedente per un importo non inferiore al 100 per cento dell&rsquo;investimento candidato&rsquo;. In altre parole se la banca ti presta tutti i soldi o attesta che puoi finanziarti da solo il progetto hai pi&ugrave; punti che se hai un progetto altamente innovativo ma hai difficolt&agrave; di accesso al credito. In pratica, questo bando concede contributi alle imprese che potrebbero innovare la propria azienda senza necessit&agrave; di intervento pubblico perch&eacute;, e questo &egrave; il dato strano per questo avviso che si pone in netta discontinuit&agrave; con il passato, l&rsquo;impresa deve anticipare il 100 per cento dell&rsquo;investimento ammissibile. Insomma, denaro pubblico alle sole imprese che hanno facilit&agrave; di accesso al credito privato o che non avrebbero bisogno di accedervi perch&eacute; hanno risorse proprie per fare investimenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In un momento cos&igrave; difficile &ndash; continua il capogruppo di Lb-Fdi – non si comprende perch&eacute; in favore degli aventi diritto al contributo non &egrave; prevista alcuna &lsquo;anticipazione&rsquo; dello stesso, infatti la sua erogazione &egrave; prevista solo dopo il completamento dell&rsquo;investimento inteso anche come pagamento integrale dei fornitori. Se poi si approfondisce l&#39;analisi della griglia dei punteggi si constata che le micro imprese, ovvero le imprese con fatturato inferiore a 2 milioni di euro e che rappresentano la maggioranza delle imprese lucane, saranno fortemente penalizzate nel partecipare a questo bando. Infatti 2,5 punti vengono assegnati sulla base della &lsquo;credibilit&agrave; del soggetto imprenditoriale&rsquo; ovvero sulla circostanza di aver ottenuto il rating di legalit&agrave; – premialit&agrave; obbligatoria ai sensi dell&rsquo;art. 5ter del decreto legge n. 1/2012&rsquo;, requisito che pu&ograve; essere conseguito solo dalle sole imprese che hanno un fatturato sopra i 2 milioni di euro. Quante imprese hanno fatturato oltre 2 milioni di euro in Basilicata, se si considera che su oltre 50.000 imprese, pi&ugrave; di 40.000 non hanno dipendenti&rdquo;?<br /><br />&ldquo;Non sappiamo &ndash; conclude Rosa&nbsp; – se si tratta di una svista, un copia e incolla da bandi di altre Regioni con un sistema imprenditoriale pi&ugrave; forte, certamente questo denota un po&rsquo; di superficialit&agrave; nell&#39;inserire condizioni poco aderenti alla realt&agrave; locale, senza valutarne gli effetti. La speranza &egrave; che l&#39;assessore intervenga prontamente con provvedimenti di modifica che facilitino l&rsquo;accesso alle piccole imprese&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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