Edilizia scolastica in primo piano, nella seduta di Consiglio provinciale che si è svolta oggi. Due le interrogazioni sul tema, la prima presentata dal capogruppo Biagio Costanzo (Fdc) sull’istituendo liceo musicale; la seconda, dei consiglieri Antonino Capuano (Pdl), Aurelio Pace (Gruppo misto) e Michele Destino (Pdl), sul programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013.
“In riferimento alla proposta regionale di istituire due sedi di liceo musicale in Basilicata, una a Potenza ed una a Matera, ed alle notizie non ufficiali, per le quali, in realtà, la sede scolastica, alla fine, sarebbe unica ed ubicata a Matera – ha affermato Costanzo – chiedo di avere notizie in merito, alla luce delle prerogative provinciali in merito alla istituzione di scuole secondarie superiori e alla loro gestione, preoccupato di una eventuale spoliazione scolastica, che penalizzerebbe palesemente il capoluogo di regione”.
Nella sua risposta, l’assessore all’Edilizia scolastica Rosaria Vicino ha precisato che quanto deliberato dal Piano di dimensionamento, approvato in consiglio provinciale lo scorso 24 novembre, risulta confermato, ovvero l’istituzione del Liceo musicale e coreutico presso il liceo artistico di Potenza, al quale risultano già 24 iscrizioni. “In aggiunta a questo liceo, come risulta dal Piano approvato in Consiglio regionale – ha affermato Vicino – è prevista l’istituzione del liceo musicale nell’istituto “Stigliani” di Matera”.
Con la seconda interrogazione, illustrata dal consigliere Capuano, si è chiesto di conoscere lo stato delle procedure volte alla realizzazione o all’aggiudicazione dei lavori riguardanti l’impianto di compostaggio presso la discarica di Venosa, il rifacimento delle coperture e la sistemazione delle aperture dell’istituto tecnico commerciale di Lavello e l’adeguamento e il completamento funzionale e igienico-sanitario del Liceo scientifico e la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica per aule didattiche e servizi.
“Nell’Itc di Lavello sono previsti lavori, per un importo pari a 400 mila euro, che troveranno copertura finanziaria con un mutuo della Provincia, previa verifica della capacità di indebitamento estremamente ridotta, a causa dei tagli operati dal governo nazionale. Le opere riguarderanno la sistemazione delle coperture per eliminare le infiltrazioni di acqua, la rimozione dell’attuale manto bituminoso, la sostituzione dei pannelli isolanti degradati e la collocazione di un allarme anti-intrusione. Il progetto definitivo dovrebbe essere completato entro il 30 aprile prossimo – ha spiegato l’assessore – quindi si potranno contrarre il mutuo e appaltare i lavori. In realtà, la Provincia ha già speso 45 mila euro, con fondi del proprio bilancio, per eliminare le infiltrazioni in alcuni padiglioni e nell’aula magna e garantire adeguate sicurezza ed agibilità igienico-sanitaria”.
Riguardo al Liceo scientifico di Melfi, l’assessore ha spiegato che il progetto di adeguamento funzionale e igienico-sanitario e la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica per aule didattiche e servizi, pari a 900 mila euro, finanziato con la legge 23/96, prevede il coinvolgimento in parti uguali (33%) della Provincia, della Regione e dello Stato. “Lo scorso 18 novembre, il progetto è stato presentato in Regione per la preventiva approvazione, necessaria per dare il via alle procedure in gara e ottenere un trasferimento, presso la Provincia, pari al 15% del contributo. Ma, a causa dei vincoli posti dal patto di stabilità e della necessità di rendicontazione, si è verificato un ritardo, a cui il Dipartimento Infrastrutture sta cercando di porre rimedio, per poter appaltare i lavori. Nel frattempo, la Provincia ha già provveduto ad appaltare, con fondi propri di bilancio, l’esecuzione di un intervento manutentivo per l’adeguamento impiantistico e igienico-sanitario, di importo pari a 300 mila euro, i cui lavori si avvieranno nei prossimi mesi”.
Sulla questione del patto di stabilità è intervenuto anche il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, che si è soffermato sulla contraddizione determinata da un lato dall’accelerazione della spesa con un livello di rendicontazione molto alto e dall’altro dalla riduzione drastica delle quote di pagamento. Una riduzione pari a 260 milioni di euro rispetto al 2010, per effetto di pagamenti rinviati lo scorso anno, ma soprattutto per la quota assegnata alla Regione Basilicata per il patto di stabilità 2011 dal governo nazionale.
“La Provincia ha attivato molti cantieri, ma si trova inserita in questo circolo vizioso creato dal patto di stabilità. Ora stiamo valutando con molta attenzione la quota di pagamenti che la Regione ci può assicurare – ha affermato Lacorazza – in modo da poter capire effettivamente fin dove possiamo spingerci con i pagamenti, considerato che nei prossimi tre mesi si potrebbero aggiungere, oltre ai cantieri già avviati e in essere, ulteriori contratti per più di 30 milioni di euro. A riguardo, abbiamo attivato un tavolo di concertazione con la Regione stessa, che si è detta pronta e disponibile a fare il possibile, affinché si eviti il rischio di rallentare le opere e ritardare i pagamenti alle imprese”. Infine, riguardo all’impianto di compostaggio presso la discarica di Venosa, il presidente ha spiegato che a giorni sarà pubblicato il relativo bando sulla Gazzetta ufficiale.
Il consigliere Capuano si è dichiarato soddisfatto per le risposte offerte sugli interventi di edilizia scolastica, sollecitando la maggiore accelerazione possibile sull’istituto di Lavello. “Credo, tuttavia, che l’ampliamento della discarica di Venosa non consentirà di ospitare tutti i paesi che la utilizzano. Inoltre – ha concluso Capuano – chiedo particolare attenzione nella vigilanza dei lavori e soprattutto nella selezione delle aziende che parteciperanno al bando, perché attorno al business dei rifiuti si aggira spesso gente poco affidabile”.
Infine, sono stati approvati all’unanimità la riprogrammazione delle somme non impegnate o residuali degli interventi relativi agli anni dal 1998 al 2003 della Comunità montana Alto Agri e sulla modifica relativa al Piano operativo annuale del 2004 della Comunità montana Alto Sinni. (r.a.)
BAS 05