L’assessore all’Ambiente e Territorio ha parlato anche delle procedure per l'individuazione delle aree non idonee all'installazione agli impianti per la produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili
Le linee strategiche per il piano regionale dei trasporti sono state illustrate in terza Commissione, presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi), dall’assessore all’Ambiente e Territorio della Regione Aldo Berlinguer. La richiesta di audizione era stata avanzata dal consigliere Francesco Mollica (Udc) per conoscere il lavoro che il dipartimento sta svolgendo in questo settore.<br /><br />“Stiamo elaborando scelte importanti sul versante trasporti – ha detto l’assessore Berlinguer coadiuvato nell’audizione dal dirigente Donato Arcieri – alla luce delle nuove disposizioni intervenute. Le linee strategiche programmatiche sono un documento prodromico a sviluppare il piano trasporti che dovrà pienamente essere condiviso dal Consiglio regionale. Si tratta di un lavoro che parte da una analisi attuale del dato infrastrutturale, economico e dei flussi in Basilicata, delle esigenze, dei fabbisogni. La tabella di marcia è stringente e vorremmo arrivare all’approvazione del piano entro la prossima primavera. Il trasporto pubblico locale in Basilicata costa oltre 110 milioni di euro annui, esborsi significativi con largo margine di ottimizzazione per dare risposte alle esigenze di mobilità dei cittadini che talvolta non sono del tutto soddisfatti”.<br /><br />“Il documento elaborato dal Dipartimento – ha aggiunto – si basa su quattro macro parti. Una prima sull’analisi del contesto territoriale, sui parametri e tutto quello che è il dato socio economico, ambientale, demografico della regione; una seconda parte che si basa sul quadro giuridico che si è andato modificando negli anni ma anche sugli aspetti economici e sul piano infrastrutturale attuale quali ferrovie, strade, autostrade e viabilità sull’intero territorio; la tipologia delle strade e la necessità di manutenzione della viabilità attuale oltre al completamento infrastrutture; le infrastrutture e la mobilità sul versante merci, logistica e trasporto aereo che sono in evoluzione”.<br /><br />“Stiamo facendo ciò – ha concluso l’assessore Berlinguer – nell’ambito di quanto previsto dall’articolo 1 della legge regionale 7 del 2014 che dovrebbe guidarci alla redazione di una normativa organica regionale sulla materia che è molto complessa. Alla Regione, così come prevede la legge in questione, vengono affidate la definizione delle linee strategiche sulla mobilità, la predisposizione dei piani di bacino, la determinazione dei servizi minimi qualitativamente e quantitativamente sufficienti a garantire la mobilità dei cittadini, la predisposizione del progetto della rete regionale dei servizi ferroviari, automobilistici e della rete comunale del servizio di trasporto pubblico ed automobilistico, l’espletamento di tutte le procedure concorsuali e gli affidamenti in base alla normativa europea con la stipula dei contratti di servizio, la determinazione delle politiche tariffarie e la promozione dell’integrazione tra trasporto pubblico locale e mobilità sostenibile”.<br /><br />In precedenza l’assessore Berlinguer, con la dirigente Anna Abate, aveva parlato anche del recepimento delle linee guida di cui all’art.12 del D.lgs 29 dicembre 2003, n.387 e delle procedure per l’individuazione delle aree non idonee agli impianti alimentati da fonti rinnovabili.<br /><br />“Si è dato corso – ha detto – ad un gruppo di lavoro tra Ministero, Regione e Sovrintendenza che ha elaborato uno studio che individua le aree non idonee ad ospitare questi impianti. Lo studio ha preso le mosse dal piano energetico regionale elaborando ulteriori criteri. Le aree non idonee vengono stabilite in base a quattro tipologie: quelle sottoposte a tutela del paesaggio, quelle caratterizzate da dissesto idrogeologico, quelle agricole e quelle inserite nel sistema ecologico regionale. E’ così emersa una mappatura cospicua in base alla quale l’80 per cento del territorio regionale non è idoneo ad ospitare questi impianti”.<br />“Ciò in ogni caso – ha spiegato l’assessore – non significa preclusione assoluta ma necessità di elevare la soglia di attenzione con studi molto attenti per ogni tipologia. L’obiettivo del Dipartimento è arrivare quanto prima a stilare un documento di sintesi da sottoporre all’attenzione del Consiglio regionale. Ci stiamo raccordando con il dipartimento attività produttive che si occupa dell’aspetto economico e sociale”. Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Leggieri, Rosa e Romaniello.<br /><br />Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Francesco Pietrantuono, i consiglieri Vito Giuzio, Vito Santarsiero, Vincenzo Robortella e Carmine Miranda Castelgrande (Pd), Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gm), Gianni Leggieri (M5s), Francesco Mollica (Udc), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi), Paolo Galante (Ri) e Gianni Rosa (Lb-Fdi).<br /><br />lc<br />