Napoli: sostenere autoimprenditoria giovanile

Il consigliere regionale di Forza Italia: “Basilicata ‘terra inospitale’ per giovani che hanno un’idea di impresa”

&ldquo;La nostra regione si conferma &lsquo;terra inospitale&rsquo; per i giovani che hanno in testa un&rsquo;idea di impresa da realizzare: nel secondo trimestre 2015 il saldo positivo tra nuove aperture e chiusure di imprese giovanili, secondo i dati di Unioncamere, &egrave; di solo 198 unit&agrave;, con un totale di imprese under 35 che raggiunge quota 6.123 a conferma della forte volont&agrave; delle giovani generazioni a percorrere la strada dell&rsquo;autoimprenditoria che non trova risposte adeguate&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Michele Napoli.<br /><br />&ldquo;In un mercato del lavoro &ndash; aggiunge Napoli – dove le parole ricorrenti sono &lsquo;disoccupazione&rsquo; e &lsquo;precariato&rsquo; molti giovani hanno capito che per resistere e reagire alla crisi l&rsquo;opportunit&agrave; devono costruirsela da soli. Tanto che il fenomeno degli &lsquo;startupper&rsquo; &egrave; fiorito improvvisamente e, forse, in modo inaspettato in una fase recessiva come quella che sta attraversando il Paese. Questo valore dell&rsquo;imprenditorialit&agrave; &egrave; sostenuto anche da moltissimi giovani, spinti non tanto dalla necessit&agrave;, ma ben pi&ugrave; di frequente dal desiderio di valorizzare le proprie capacit&agrave; e competenze, sperimentando strategie innovative di prodotto e di processo e impegnandosi cos&igrave; nel duro confronto con il mercato. Coi giovani, &egrave; in gioco il modello di sviluppo e la crescita del Paese&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Da noi in Basilicata &ndash; continua Napoli &ndash; questo fenomeno ha un significato particolare perch&eacute; sottrae i giovani dal circuito della dipendenza politica, del chiedere in cambio del sostegno – consenso. Anche per questo l&rsquo;autoimprenditoria giovanile &egrave; un percorso da incoraggiare e sostenere sia attraverso aiuti finanziari sottratti alla grande spesa clientelare ed improduttiva dei programmi comunitari (Fse e Feasr in primo luogo), soprattutto per la formazione professionale e quei programmi che si sono rilevati improduttivi come il cosiddetto Reddito Ponte, che attraverso azioni di consulenza, assistenza tecnica e promozione di mercati. Di qui la forte attualit&agrave; della proposta del Gruppo di Forza Italia dell&rsquo;istituzione di un Fondo Permanente destinato a finanziare i giovani meritevoli che intendono intraprendere un percorso di studi universitari e/o intendono assolvere una formazione post universitaria sotto forma di Master, di corso di specializzazione, di dottorato di ricerca, ecc. e, inoltre, a promuovere e supportare la nascita e l&rsquo;avvio di nuove imprese realizzate nella forma della &lsquo;startup innovativa&rsquo;, mediante la concessione di benefici a titolo di contributi a fondo perduto, a copertura delle spese di avvio dell&rsquo;attivit&agrave; economica, dei costi per l&rsquo;investimento e delle spese per la gestione relative al primo anno di esercizio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La sfida dei mercati &ndash; sostiene il capogruppo di Forza Italia – si vince puntando su qualit&agrave;, innovazione e ricerca, aiutando i giovani a superare gli ostacoli pi&ugrave; difficili rappresentati dalla mancanza di capitale necessario a finanziare l&rsquo;iniziativa economica e dalla difficolt&agrave; ad ottenere credito dalle banche. Ma bisogna cambiare approccio e modo di pensare, prima che tipo di politica. Non basta porre al centro dell&rsquo;attenzione il lavoro e i giovani, quasi a voler intercettare una &lsquo;moda&rsquo;: occorre che i giovani diventino i soggetti, e non gli oggetti, delle nostre politiche, i veri protagonisti di un nuovo modello di sviluppo, compatibile e sostenibile. Se vogliamo realmente accelerare la trasformazione in chiave moderna del sistema produttivo italiano e l&rsquo;uscita dalla crisi, puntando sui settori pi&ugrave; innovativi (green economy, ICT, servizi avanzati alle imprese e alle persone)&rdquo;.<br /><br />

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