Maltempo, Assofruit: situazione drammatica per economia

"La situazione che si sta delineando oggi, dopo le violenti piogge torrenziali a carattere eccezionale che ieri si sono abbattute sull’arco del Metapontino, risulta essere drammatica per l’economia prevalente della zona". Lo dichiara in una nota la Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli Assofruit Italia di Scanzano Jonico, organizzazione che conta oggi più di 3.000 ettari coltivati ad ortofrutta, una delle maggiori realtà operanti nel Sud Italia, nata dalla fusione di quattro organizzazioni di produttori ortofrutticoli Lucane. "Sono stati misurati circa 90 millimetri di pioggia che, caduti nel giro di pochissime ore, hanno letteralmente distrutto soprattutto le colture di pregio. Si fa riferimento alla coltura della fragola che nel Metapontino viene coltivata su circa 500 Ha di cui circa 80 ha in produzione presso i nostri associati. Si precisa che i costi sostenuti per un impianto di fragola fino alla raccolta ammontano a circa 80.000 €. I danni provocati in questa fase a tal proposito risultano molto rilevanti poiché causano un danno alla produzione, ormai in fase d’inizio raccolta, con danni cospicui alla coltura ed alle strutture di protezione.
Danni  – prosegue il comunicato dell'Assofruit – si possono rilevare anche su drupacee (pesco/nettarine, albicocche, susine) il cui stato fenologico attuale di piena fioritura per la maggior parte delle varietà è il più delicato di tutto il ciclo produttivo. L’allagamento delle colture causa danni irrimediabili, oltre che alla produzione annuale, anche alle stesse piante che hanno ciclo pluriennale.
Inoltre, per tutti i nostri associati, produttori di ortaggi, si stima che circa l’80% delle produzioni è andato completamente distrutto, senza considerare il fatto che l’allagamento dei terreni impedirà per diverso tempo il recupero delle attività produttive sugli stessi.
La situazione più drammatica è quella delle aziende agricole situate ai confini con gli argini dei fiumi Agri, Sinni, Basento e Cavone, che, oltre ai danni provocati direttamente alle colture sopra descritte, hanno subito ingenti danni anche alle strutture aziendali, fabbricati rurali, capannoni e macchine agricole.
Chiediamo, quindi, con forza, l'intervento di Comuni, Provincia di Matera, Regione e Governo Centrale affinchè si quantifichino velocementi i danni e si mettano in campo, finalmente, ognuno per la sua parte, opportune misure di sostegno, prevenzione e manutenzione del territorio. Allo stato centrale chiediamo, vista l'eccezionalità dell'evento, di intervenire subito con degli sgravi immediati sui contributi previdenziali e sul costo del carburante agricolo, necessario per riavviare "un motore" che si sta spegnendo lentamente ed inesorabilmente".

BAS 05

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