Commissione Recovery Fund. Le forze di maggioranza in Consiglio regionale: “Ancora una volta i consiglieri di minoranza raccontano una versione dei fatti non corrispondenti al vero”
“Ancora una volta i consiglieri di minoranza raccontano una versione dei fatti non corrispondente al vero. Martedì pomeriggio, prima dell’avvio del Consiglio regionale, le forze di maggioranza e quelle di opposizione si sono riunite per discutere sull’istituzione della Commissione sul Recovery Fund. Durante la riunione si è convenuto di aggiornare qualunque decisione su questo argomento in considerazione dell’incontro europeo previsto per fine mese, al quale parteciperà il presidente del Consiglio, Mario Draghi, da cui emergeranno le nuove linee guida sul Recovery Fund. Specifichiamo, inoltre, che la commissione regionale sul Recovery Fund, nella sua composizione, è stata cristallizzata da una delibera in cui si evince che i commissari, nonché il presidente, saranno gli stessi della terza commissione consiliare permanente. Appare pertanto pretestuosa e priva di qualunque fondamento la conferenza stampa delle forze di opposizione, che, ancora una volta, vogliono screditare le Istituzioni regionali e confondere i cittadini”.
Cosi le forze di maggioranza in Consiglio regionale.
“I fondi che deriveranno dal Recovery Fund – continuano i consiglieri – sono ingenti e possono rappresentare un importante e sostanzioso contributo per progettare un nuovo sviluppo della nostra regione. Investimenti nel settore green, nelle infrastrutture, in nuova occupazione, sono alla base della politica regionale di questa maggioranza. Cosi come progettare opportunità per le nuove generazioni che devono poter scegliere se rimanere in Basilicata o andare via e non più costretti a lasciare le proprie radici per scelte politiche scellerate messe in atto in questi ultimi venti anni anche da chi, oggi, è all’opposizione”.
“Quanto ai continui attacchi al presidente del consiglio regionale, Carmine Cicala – concludono gli esponenti della maggioranza – sono i soliti attacchi strumentali di chi fa fatica a trovare nelle regole la base della democrazia e dell’azione istituzionale quotidiana ”.