Covid, Braia: “Garantire comunicazioni tra pazienti e famiglie”

“Spesso sono portati via dalle loro famiglie e isolati sia dal Covid che dalla sanità lucana, senza neanche la possibilità di condividere il piano cure già in corso. Chiederò l’istituzione di un servizio specifico”

“La pandemia non può e non deve interrompere anche le relazioni e la comunicazione, proprio nel momento in cui vi è più necessità. Non si possono costringere interi nuclei familiari a non avere contatti e/o notizie dei loro cari per giorni, una volta ricoverati”. Lo afferma il capogruppo di Italia Viva in Regione, Luca Braia.

“E’ necessario organizzare con urgenza – prosegue Braia – un servizio informativo specializzato che metta nelle condizioni ogni paziente ospedalizzato, non solo causa contagio da covid-19, di poter comunicare e dare informazioni sanitarie alla propria famiglia che non può avere più accesso alle strutture. Soprattutto per i pazienti anziani che non sono magari in grado di comunicare facilmente con smartphone o altro, di cui a volte non si sa neanche il reparto dove sono collocati. Trattasi di dignità, di civiltà e di rispetto della persona prima che del paziente. Occorre mettere in atto procedure specifiche, assurdo che non lo si sia fatto sino ad ora, attraverso cui garantire che le informazioni e il conforto anche psicologico o emotivo possano attuarsi. Non si possono ricercare informazioni tramite amici, parenti, medici, politici sperando di arrivare a sapere qualcosa per il tramite di qualcuno. Si deve garantire il minimo diritto ai malati e alle famiglie”.

“Invierò, pertanto, una lettera diretta al direttore generale Esposito, all’assessore Leone e al presidente Bardi – conclude Braia – per chiedere l'istituzione di un servizio apposito, o di un protocollo specifico, attraverso il quale le famiglie dei degenti possano comunicare da e verso le strutture sanitarie, in questo periodo in cui le visite non sono ovviamente possibili nel rispetto proprio delle ordinanze del Presidente della Regione.”

 

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