La consigliera ha annunciato una interrogazione per chiedere risposte e responsabilità. “Sì, perché qualcuno deve assumersi la responsabilità di aver deliberatamente fatto ammassare persone, tra l’altro anagraficamente vulnerabili”
“Avete presente l'invito di Bardi con cui esortava le persone tra i 60 e 79 anni a presentarsi presso le due tende del Qatar di Potenza e Matera, senza prenotazione? Ebbene, nulla ha funzionato: anziani pervenuti da tutta la provincia con autobus e treni si sono ritrovati addossati, costretti ad attendere ore sotto il sole. Ho parlato con il personale della Protezione civile che si è detto del tutto impreparato a gestire la situazione, affermando che loro sono venuti a conoscenza dell'evento esattamente come noi tutti, con scarso anticipo e senza alcuna possibilità di gestire al meglio la logistica”. Lo afferma la consigliera regionale del M5s, Carmela Carlucci, sottolineando che “L'impressione è che il generale Bardi abbia preso un granchio, immaginando di poter somministrare Astrazeneca al grido ‘Venghino signori, venghino’, senza criterio né possibilità di garantire le misure di prevenzione e sicurezza delle persone”.
“Quello che è successo stamattina – dichiara la consigliera – è inaccettabile. E che non pensino di potersela cavare con ‘I lucani non hanno senso civico’. Se viene detto loro di presentarsi senza alcuna prenotazione, giustamente si presentano. Il problema è che non hanno trovato una struttura ricettiva pronta ad accoglierli nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e prevenzione che abbiamo imparato a osservare. Non una fila ordinata, non un distanziamento contrassegnato, non una ripartizione in ordine di arrivo: solo una folla confusa di persone in attesa di risposta”.
“Ho formalmente inviato una interrogazione al Presidente Bardi – conclude Carlucci – per chiedere risposte e responsabilità. Sì, perché qualcuno deve assumersi la responsabilità di aver deliberatamente fatto ammassare persone, tra l’altro anagraficamente vulnerabili, e per di più in un luogo cruciale di passaggio e snodo fra ospedale, università e stazione”.