Autilio: incrementare la lettura tra i giovanissimi

Il vice presidente del Consiglio regionale è intervenuto alla presentazione della quarta edizione del “Premio letteratura per ragazzi Mariele Ventre”

Solo 8 ragazzi su 100 di età compresa tra i 14 e i 19 anni leggono più di 5 libri l’anno. Nelle famiglie la spesa per acquisto di libri, nell’ultimo decennio, è pari al 15-16 per cento di quelle “culturali e per il tempo libero”, ma è lo 0,50-0,55 per cento di quelle non alimentari, e lo 0,43-0,44 per cento di quelle totali sostenute dalla famiglia. Partendo da questi dati il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio (Idv), partecipando alla presentazione della Quarta edizione del Premio Nazionale di Letteratura per Ragazzi “Mariele Ventre” fondatrice e direttrice per oltre trent’anni del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, ha evidenziato “la necessità di promuovere la lettura tra i giovanissimi”.

“Il Premio, che si avvale della collaborazione del Dipartimento di Italianistica dell’Università del Litorale di Capodistria e del patrocinio della Fondazione Mariele Ventre – ha spiegato il Presidente del Circolo culturale Spaventa Filippi Santino Bonsera, intervenuto alla conferenza stampa insieme al sindaco di Sasso di Castalda Rocco Perrone – intende contribuire a sensibilizzare ed educare i giovani al piacere della lettura e, per tale via, a favorire lo sviluppo delle capacità intellettive ed emotive e a promuoverne la formazione del senso critico, della responsabilità, della solidarietà e dell'amicizia, secondo principi etici propri della cultura e della tradizione italiana, valorizzando quelle opere rivolte al mondo giovanile che per pregi formali, letterari e pedagogici risultino di particolare significato e valore. Il Premio, altresì, intende promuovere e valorizzare gli autori lucani per ragazzi e prevede una Giuria studentesca formata dagli alunni delle scuole elementari e medie di Sasso, Brienza, Picerno, dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Joseph Stella” di Muro Lucano, dagli studenti del Liceo Pedagogico di Potenza, del Ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria, degli studenti del corso di laurea in Italianistica dell’Università del Litorale e la collaborazione della Comunità degli Italiani di Capodistria”.

“La nostra consapevolezza – ha aggiunto Autilio – è che se la Basilicata avesse avuto negli anni '70 il tasso di lettura della Liguria, oggi avrebbe una produttività di 23 punti più alta. Oppure: se nelle regioni il tasso di lettura fosse stato pari a quello medio nazionale avremmo avuto 20 punti di maggior crescita della produttività per l’Abruzzo, 24 per Campania e Puglia, 29 per il Molise, 30 per la Calabria. La presenza di libri nell’ambiente familiare è in assoluto il fattore che fa crescere di più i risultati scolastici dei ragazzi: in Italia i ragazzi che hanno in casa una biblioteca di almeno 100 titoli ottengono risultati del 17 per cento migliori dei ragazzi che non hanno la stessa fortuna. Al contrario: la presen za di almeno tre telefonini in casa fa diminuire i risultati scolastici medi”.
Per il vice presidente del Consiglio “il Premio riveste, perciò, una sua specifica rilevanza e per questo il Consiglio regionale ha deciso di patrocinarlo. Per promuovere la lettura è necessario pensare alle biblioteche pubbliche come ad uno spazio giovane e moderno, integrato nel territorio e al servizio del territorio, come un laboratorio di creatività; uno spazio, non fine a stesso, destinato solo a cultori e ricercatori, ma uno spazio da vivere con le esigenze individuali e quotidiane di tutti i cittadini bisognosi di informazione, di moderna formazione, di cultura. E’ l’obiettivo centrale del Piano regionale di Pubblica Lettura. Ma – ha continuato – in Basilicata solo il 60% dei Comuni ha istituito una biblioteca e nel 40 per cento dei casi risulta funzionante, e che sono attive tre moderne bibliomediate che, inserite nell’ambito del Progetto Mediateca 2000 (Potenza, Matera, Moliterno) che si aggiungono a quella operante, da anni, presso la Biblioteca Nazionale di Potenza”.

Secondo Autilio, “la legge regionale 37/80 ha sicuramente bisogno di una rivisitazione e di un incremento di risorse finanziarie per promuovere la consapevolezza dell’eredità culturale regionale; favorire la funzione culturale delle biblioteche e degli archivi come parti integranti di un Sistema Beni Culturali strettamente connessi al patrimonio regionale; tutelare, valorizzare il patrimonio librario e documentario storico e di pregio locale e della cultura della tradizione; promuovere e divulgare l’editoria regionale. Nell’ambito di questa strategia culturale e aderendo al Progetto del Ministero Beni Culturali, la Regione da anni promuove “Ottobre, piovono libri: i luoghi della lettura”.
 

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