Ater Matera, Perrino: “Fermi quasi tutti i lavori”

Il capogruppo del M5s: “E’ l’ennesimo fallimento del Pd e della maggioranza che oggi sostiene Pittella: anche il diritto alla casa, dopo quello alla salute e al lavoro, in Basilicata è diventato una chimera”

&ldquo;Si aggravano nel bilancio consuntivo 2014 dell&rsquo;ATER Matera i problemi e le criticit&agrave; gi&agrave; riscontrate nel bilancio consuntivo 2013 e nel bilancio preventivo 2014: basta leggere la relazione accompagnatoria al bilancio, firmata dall&rsquo;Amm.re Unico Avv. Vito Lupo (nominato nel luglio 2014) per convincersi che l&rsquo;Ater Matera, con Lupo, cambia il pelo ma non il vizio: sono fermi (o mai avviati) i lavori di costruzione delle poche case popolari&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il capogruppo di M5s, Gianni Perrino.<br /><br />&ldquo;Nonostante il bisogno esponenzialmente crescente (e quasi totalmente insoddisfatto) di case popolari (solo a Matera ci sarebbero diverse centinaia di domande inevase) &ndash; afferma Perrino – nel 2014 l&rsquo;Ater Matera non ha ultimato alcun intervento costruttivo nel 2014, abdicando di fatto alla sua essenziale e irrinunciabile funzione istituzionale: realizzare il diritto alla prima casa di abitazione per&nbsp; le persone e le famiglie in disagiate condizioni economiche. Secondo Housing Europe, che ha presentato il 5 maggio scorso il rapporto &lsquo;The State of Housing in the EU 2015&rsquo;, anche in Basilicata sono centinaia le famiglie prigioniere della cosiddetta&nbsp; &lsquo;trappola abitativa&rsquo;: da un lato, gli affitti privati sono troppo costosi, mentre l&rsquo;acquisto &egrave; ancora per molti inaccessibile e gli alloggi popolari sono troppo pochi per soddisfare la domanda. L&rsquo;insieme di tutti questi fattori rende &lsquo;la prima casa di abitazione&rsquo; un obiettivo inaccessibile per una fetta crescente della popolazione. Anche in provincia di Matera, l&rsquo;edilizia popolare &egrave; in una situazione molto critica. Esaminando gli interventi costruttivi relativi ad edilizia popolare (sovvenzionata o convenzionata) in corso emerge un quadro raccapricciante: quasi l&rsquo;86% (ben 97 su 113) di lavori relativi agli alloggi popolari &egrave; fermo o, addirittura, non sono stati nemmeno avviati i lavori. Gli interventi, poi, riguardano solo 9 comuni sui 32 della provincia di Matera&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La &lsquo;paralisi&rsquo; &ndash; sottolinea il capogruppo del M5s – &egrave; confermata dall&rsquo;esiguo importo speso dall&rsquo;Ater nel corso del 2014 relativo agli interventi costruttivi: appena poco pi&ugrave; di 627 mila euro. Le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi Ater sono pi&ugrave; che dimezzate negli ultimi due anni: nel 2014, solo 1,492 milioni di euro. Andrebbe altres&igrave; esaminata la spesa sotto il profilo qualitativo, ovvero se le manutenzioni e le ristrutturazioni effettuate sono dirette o meno a migliorare l&rsquo;efficienza energetica, strutturale oltre che il comfort abitativo degli alloggi. Rispetto ai 4557 alloggi (tra alloggi di propriet&agrave;, la maggioranza, e quelli gestiti dall&rsquo;Ater) la somma appare in ogni caso decisamente insufficiente&rdquo;. Per Perrino &ldquo;va approfondita la reale efficienza gestionale oltre che la destinazione e l&rsquo;utilizzo di molti degli immobili Ater Matera&rdquo;. &ldquo;Per quanto riguarda il costo del personale &ndash; prosegue -, questo&nbsp; &egrave; ancora molto elevato: nel 2014, &egrave; stato pari al 49% delle spese correnti, oltre 2 milioni di euro per &lsquo;soli&rsquo; 39 dipendenti (51.622 euro lordi in media a dipendente). Si ricorda che fino al 2014, agli enti che superavano il rapporto del 40% tra spese di personale e spese correnti erano inibite nuove assunzioni (oggi, con il D.L. n. 90/2014, sempre nei limiti generali della spesa di personale e di finanza pubblica, questi enti possono procedere a nuove assunzioni solo del&nbsp; 60% dei dipendenti cessati nell&rsquo;anno precedente). Nonostante ci&ograve;, l&rsquo;Amministratore Unico evidenzia, nella sua relazione, che mancherebbero ancora 15 unit&agrave;, senza far alcun cenno al fabbisogno &lsquo;qualitativo&rsquo;: quali figure, quali professionalit&agrave; mancano e quali sono in eccesso. In questo contesto, anche la stessa indennit&agrave; dell&rsquo;Amministratore Unico appare in linea con quelle dei 3 dirigenti. Complessivamente nel 2014 &egrave; stato pari a 61.623,33 euro il monte compensi per l&rsquo;amministratore e per i sindaci. In questa cifra non sono compresi i rimborsi spese&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Altra grave criticit&agrave; &ndash; evidenzia il capogruppo M5s – l&rsquo;esplosione dei &lsquo;residui attivi&rsquo; ovvero dei crediti che non si riesce ad incassare, che sono cresciuti ancora (+162.846,85 mila euro nel 2014) e si attestano ad oltre 12 milioni di euro. Gran parte di questo &lsquo;tesoretto&rdquo; riguarda canoni di locazione non ancora incassati: sono quasi 9 milioni e 400 mila euro, con un incremento di 300 mila euro rispetto al 2013. Ora, questo &lsquo;tesoretto&rdquo; andrebbe attentamente &lsquo;esaminato&rsquo; al fine di vagliarne, puntualmente e caso per caso, le reali possibilit&agrave; di incasso (in quanto potrebbe andare a finanziare interventi costruttivi). In merito, appare davvero inadeguato quanto proposto dall&rsquo;Amministratore, dott. Lupo, anche in merito alla gestione della morosit&agrave; incolpevole (assegnatari in gravi difficolt&agrave; economiche che non riescono a pagare i canoni di locazione). Anzich&eacute;, infatti, potenziare i servizi di riscossione bonaria e non contenziosa dei canoni (tramite, esempio, un servizio di capillare assistenza e consulenza personalizzate e adeguate alle reali situazioni economiche degli assegnatari: un servizio da affidare ai 30, tra dirigenti, impiegati e funzionari), sia l&rsquo;Amministratore che i revisori propongono di continuare ad affidare a Equitalia per la riscossione coattiva dei canoni insoluti. Tanto, nonostante, per stessa ammissione dei Revisori, Equitalia riscuote (oltre che male) anche poco&rdquo;. A parere del M5S Basilicata, occorre &ldquo;intrenalizzare servizi a cos&igrave; elevato impatto sociale (si tratta infatti di esigere somme a famiglie, in molti casi, gi&agrave; in precarie condizioni economiche), rescindendo quanto prima la convenzione con Equitalia (anche per ottemperare alle norme statali e comunitarie che impongono l&rsquo;evidenza pubblica nell&rsquo;esternalizzazione dei servizi)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Altre stranezze rilevate – sottolinea Perrino – i costi elevati per l&rsquo;acquisto dei software (oltre 200 mila euro di cespiti, di cui oltre 21.000 di nuove spese). Perch&eacute; non l&rsquo;open source? Appaiono inoltre molto alti i costi di &lsquo;funzionamento degli uffici&rsquo; Ater Matera: oltre 275 mila euro nel 2014. Cari cittadini lucani &ndash; conclude Perrino – come potete ben vedere dai dati fin qui mostrati, la tanto sbandierata rivoluzione Pittelliana non ha nemmeno sfiorato l&rsquo;edilizia popolare. Pittella, sulla scia dei suoi predecessori (oggi entrambi a Roma, promossi a viceministri), continua imperterrito a navigare a vista, non si registrano segni di inversione di tendenza anche nella gestione del patrimonio immobiliare Ater ma un&#39;unica costante: gli Ater costruiscono pochissime nuove case popolari e, quindi, non sono pi&ugrave; in grado di rispondere alla loro funzione istituzionale, dare un&rsquo;abitazione dignitosa&nbsp; a chi non riesce a comprarla o affittarla sul mercato immobiliare. Mentre i cittadini e le famiglie &lsquo;senza casa&rsquo; crescono anche in Basilicata, una precisa (pessima) scelta politica (risalente a Bubbico, De Filippo e, oggi, ereditata e sposata da Pittella) ha definitivamente trasformato gli Ater, sia quello di Matera che di Potenza, in &lsquo;stipendifici&rsquo; e &lsquo;poltronifici&rsquo;. E&rsquo; solo l&rsquo;ennesimo fallimento del Pd e della maggioranza che oggi sostiene Pittella: anche il diritto alla casa, dopo quello alla salute e al lavoro, in Basilicata &egrave; diventato una chimera&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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