L’organismo consiliare ha audito il direttore dell’Agenzia Crescenzi, il direttore generale del dipartimento Programmazione Tripaldi e i segretari generali Fp Cgil, Scarano e Fp Uil, Guglielmi
La seconda commissione (Bilancio e Programmazione) presieduta dal consigliere Luca Braia (Iv) ha approvato, ieri, a maggioranza con il voto favorevole dei consiglieri Cariello e Sileo (Lega), Quarto (Bp), Bellettieri (Fi) e il voto contrario di Braia e Carlucci (M5s), una delibera di Giunta inerente l’assestamento del bilancio triennale 2020-2022 dell’Alsia. Ad illustrare il documento il direttore dell’Alsia, Aniello Crescenzi e la dirigente Rosanna Caragiulo. Auditi anche il dirigente generale del dipartimento Programmazione e Bilancio, Domenico Tripaldi e i rappresentanti sindacali Funzione Pubblica Cgil, Giuliana Scarano e Fp Uil, Antonio Guglielmi.
Il presidente Braia nell’evidenziare le date di approvazione dei documenti contabili (Rendiconto approvato a settembre 2020 e l’assestamento il il 10 dicembre 2020 dalla Giunta regionale) ha posto l’attenzione sulla legge regionale n.41 del 22 dicembre 2020 che, all’art. 10, detta disposizioni in materia di autonomia organizzativa dell’Agenzia lucana di sviluppo ed innovazione in agricoltura. “Dal 1° gennaio 2021 il personale regionale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato attestato presso l’Alsia è stato trasferito alle dipendenze dell’Agenzia. Non essendoci nel bilancio previsionale, approvato antecedentemente alla legge regionale, alcuna previsione di spesa per il personale che dal 1° gennaio deve essere pagato dall’Agenzia, non sarebbe il caso che l’assestamento di bilancio venga rimodulato prevedendo ulteriori entrate finalizzate al pagamento delle spettanze per i dipendenti?” E’ il quesito che ha posto il presidente Braia a Crescenzi. Netta la risposta del direttore dell’Agenzia: “Gli enti per legge devono proporre l’assestamento di bilancio entro il 30 novembre. Se vuole sapere se c’è una implicazione su questo documento in seguito alla legge 41, art.10, che trasferisce il personale all’Agenzia, la nostra risposta è no. La legge prevede che entro il 31 gennaio 2021 la Giunta regionale e il Direttore dell’Agenzia, previa informativa alle organizzazioni sindacali, adottano i provvedimenti in relazione alla rideterminazione delle rispettive dotazioni organiche e alla programmazione dei fabbisogni del personale, nonché alla contrattazione collettiva decentrata”. Per quanto riguarda l’assestamento di bilancio, Crescenzi ha spiegato che si tratta di un atto molto tecnico. Sulla questione del personale ha aggiunto che “i dipendenti in carico funzionalmente all’Alsia, al 31 dicembre 2020, sono 103 più 18 dell’Agrobios. Per coprire le 103 unità occorrono circa 4 milioni di euro in più l’anno”. Sulla richiesta di Braia rispetto alle criticità relative alle posizioni organizzative, Crescenzi ha precisato: “Vorrei rassicurare un po’ tutti. Sarebbe opportuno che i dipendenti venissero correttamente informati perché si rischia di esasperare gli animi. I dirigenti erano nel ruolo unico della dirigenza regionale e continueranno a permanere nel ruolo unico pur essendo attribuiti all’Alsia. Abbiamo già predisposto una serie di atti affinché il passaggio avvenga in modo semplice e rapido. Creare un momento di insoddisfazione può avere delle ripercussioni nell’armonia gestionale. Se si vuole un piano di sviluppo, una visione, risulta molto difficile gestire un ente se non si ha la certezza di chi sono gli uomini e le donne che prestano la propria opera per l’ente. Per quanto riguarda le posizioni organizzative, ora a gestire il budget è l’Alsia mentre precedentemente il concorso era aperto a tutti i dipendenti del ruolo unico della Regione. Fino a qualche settimana – ha concluso Crescenzi – avevamo un ibrido gestionale che comportava dei processi che non facevano che rallentare certe azioni”. Nel dibattito sono poi intervenuti i consiglieri Dina Sileo (Lega), Marcello Pittella (Pd) e Piergiorgio Quarto (Bp).
Subito dopo è stato audito il direttore generale del dipartimento Programmazione e Bilancio, Domenico Tripaldi il quale ha precisato che: “Per l’assestamento di bilancio la Giunta regionale ha fatto la verifica tecnica e non ha riscontrato alcun problema. Per quanto riguarda il personale, il dott. Travaglio ha comunicato che gli stipendi verranno corrisposti dalla Regione nelle more dell’approvazione del nuovo bilancio dell’Alsia. Il trasferimento all’Alsia – ha concluso Tripaldi – sarà incrementato. Le risorse che la Regione anticipa saranno poi decurtate. E’ solo un problema tecnico”.
Dopo la votazione dell’atto, avvenuta su richiesta del consigliere Pasquale Cariello (Lega), l’organismo consiliare ha audito i due rappresentanti sindacali. A prendere la parola Giuliana Scarano della Funzione Pubblica Cgil di Potenza. “Siamo qui per avere ulteriori informazioni al fine di fugare alcuni dubbi. Non condividiamo la ratio che ha portato indietro le lancette dell’orologio. Dal punto di vista economico il nostro dubbio riguarda la sostenibilità economica di questa scelta. Chiediamo se in seguito al recepimento dei rilievi della Corte dei Conti, il disavanzo di amministrazione relativo all’esercizio 2018 è stato rideterminato? Le risorse per il personale come verranno trasferite all’Agenzia? Come spese di funzionamento? Quanti saranno i dipendenti dell’Alsia? A tutt’oggi – ha concluso Scarano – non c’è chiarezza”. Per Antonio Guglielmi (FP UIL) “Il provvedimento è controverso. Evidenzio un problema di metodo e di merito. Quando parliamo di personale e di decine di persone che si devono trasferire è un atto dovuto la concertazione che si fa con le categorie interessate Questo passaggio è stato bypassato, è un vulnus che preghiamo di tenere in considerazione. Noi tutti siamo interessati a rilanciare questo ente ma occorre sciogliere alcuni nodi: c’è un trasferimento delle risorse per raggiungere questi obiettivi? C’è un progetto di rilancio concreto su questo ente?. Chiediamo che si preveda l’elemento consensuale, la volontarietà da parte dei dipendenti al transito nei ruoli dell’Agenzia, solo così i dipendenti lavoreranno con maggiore soddisfazione. Nel 2015 l’organico era di 141 unità, adesso è di circa un centinaio. Poi, evidenziamo la questione dei dipendenti Agrobios che hanno il contratto dei chimici, di natura privatistica. Chiediamo che si attesti l’organico e le funzioni stabilite nel 2015. Se crediamo nel valore di questa Agenzia dovremmo mantenere quel numero di personale”.
A dare risposte ai rappresentanti sindacali la consigliera Sileo e il presidente Braia che hanno comunicato loro le informazioni ricevute dal direttore Crescenzi e dal dirigente generale Tripaldi in merito al numero del personale (103 più 18), ai 30 giorni a disposizione dell’Agenzia e della Regione per la contrattazione e al trasferimento delle risorse.
Erano presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Luca Braia (Ab), i consiglieri Vincenzo Acito e Gerardo Bellettieri (Fi), Gerardina Sileo e Pasquale Cariello (Lega), Vincenzo Baldassarre (Idea), Marcello Pittella (Pd), Carmela Carlucci (M5s), Carlo Trerotola (Pl), Giovanni Vizziello (Fdi), Piergiorgio Quarto (Bp).