Mollica: rendere operativo Parco Nazionale Appennino Lucano

Per il consigliere regionale del Movimento per le autonomie che ha visitato di recente il parco “è importante far comprendere fino in fondo l’importanza della istituzione di un’area protetta accettandone la realtà”

“La necessità che il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano sia operativo – afferma Mollica – è dimostrata, anche, dalla tanta e giusta attenzione che, nell’area della Val d’Agri, viene posta nei confronti dell’ambiente. Basti ricordare gli ultimi due episodi riferiti al Lago del Pertusillo e ai pozzi di petrolio per poter affermare con certezza che vi è assoluto bisogno di un’area protetta”.

“L’istituzione di un’area ad alta valenza ambientale – aggiunge Mollica – e le traversie che si sono avute negli ultimi anni per la creazione della stessa ci inducono a pensare che è più che mai necessario un continuo dialogo e la collaborazione tra tutte le istituzioni, Regione in primis, tenuto conto, tra l’altro, che ci sono Comuni già aderenti al Parco che chiedono piccoli ‘aggiustamenti’ ed altri che desiderano entrarvi a far parte. Essendo l’ultimo nato tra i parchi nazionali è possibile, tenendo conto delle esperienze precedenti, non commettere errori ed attivare tutte le procedure più consone affinché la popolazione veda l’Ente parco come una risorsa e non come un vincolo. Far accettare – conclude Mollica – la realtà e ‘convincersi di essere Parco a tutti gli effetti’ è un compito che il commissario, Domenico Totaro, deve continuare a svolgere, coinvolgendo le scuole e gli alunni per far crescere insieme comunità e Parco stesso”.

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