Disoccupazione, Giuliano (LeF): no a strumenti una tantum

“Che ci fosse l’esigenza, visto i risultati ed il dispendio di risorse, di maggiore integrazione tra formazione e lavoro, per assicurare un futuro occupazionale ai nostri giovani, è sotto gli occhi di tutti. Ma che questo possa essere risolto dal Reddito Ponte, senza far riferimento ad un disegno generale dell’occupazione in Regione, francamente mi sembra più una ulteriore trovata propagandistica che un approccio serio sulla questione”.
E’ quanto ha affermato il presidente regionale dei Liberi e Forti di Basilicata, Vincenzo Giuliano, a commento dei Percorsi formativi personalizzati, detti Reddito Ponte, messi in atto dalla giunta regionale di Basilicata.
“Dinanzi ad un continuo aumento della disoccupazione, ad un aggravarsi di emarginazione sociale, ad un vasto fenomeno di emigrazione, soprattutto giovanile – ha continuato Giuliano – si continua a far ricorso a strumenti una tantum che, sia pur meritevoli sul piano dell’intuizione, ben poco valgono se non inseriti in un valido piano occupazionale.
Già in occasione di analoghe iniziative, messe in atto dalla regione e purtroppo senza riscontri positivi, i Liberi e Forti di Basilicata, hanno sottolineato l’esigenza di mettere in campo politiche concrete e durature, come quella della predisposizione di un piano regionale sull’occupazione. Un piano strategico con cui costruire una vera e propria mappa di occasioni che il nostro territorio offre per l’occupazione ma che una classe dirigente poca attenta continua a sperperare. Un piano che deve finalizzare a questo obiettivo le risorse finanziarie disponibili sui vari tavoli della programmazione, dal livello locale a quello nazionale e comunitario.
Penso che, sul problema della disoccupazione nella nostra regione, sia giunta l’ora di una mobilitazione generale”.
(bas – 04)

    Condividi l'articolo su: