"In merito all’annosa questione riguardante l’ospedale di Tinchi, a nome mio e di tutto il Prc della Basilicata esprimo il pieno sostegno a tutte le iniziative promosse dal comitato, volte ad assicurare la difesa dell’ospedale. La decisione di chiudere l’ospedale di Tinchi, penalizza l’intera sanità pubblica dell’area del metapontino (esempio: già oggi c’è forte difficoltà nel trovare un posto letto libero presso l’ospedale di Policoro, aumentando anche fortemente le liste d’attesa per le visite specialistiche).Il bacino di utenza che abbraccia anche parte delle regioni Puglia e Calabria, comprende circa 80.000 residenti che arrivano a triplicarsi nel periodo estivo. Tutto ciò si concretizza in una mobilità attiva che genera risorse a favore della regione Basilicata e rende il nosocomio di Tinchi economicamente attivo. Come può una regione che intende razionalizzare il sistema sanitario chiudere una struttura economicamente attiva?". Lo afferma in un comunicato il segretario regionale del Prc Italo Di Sabato. 
"Inoltre – prosegue –  l’afflusso turistico del territorio è determinato in maniera significativa anche dalla presenza ospedale. La visita che ieri (18 agosto n.d.r) ho fatto al presidio sanitario di Tinchi mi convince della necessità che il settore della Sanità in Basilicata dovrebbe essere oggetto di forti inchieste sia politiche che giudiziarie. La ristrutturazione del sistema sanitario in Basilicata non può e non deve essere decisa a tavolino secondo logiche di spartizioni politiche, ma deve prescindere da analisi attente e da parametri di efficienza, e agendo con decisione laddove si sono registrati sperperi di risorse finanziarie che hanno notevolmente gonfiato i costi della spesa sanitaria".

BAS 05