Cciaa Potenza: al via incoming operatori svizzeri

La Sala Economia della Camera di Commercio di Potenza è diventata per un giorno la Borsa di scambio tra produttori delle tipicità agroalimentari lucane e i buyer svizzeri partecipanti all’incoming organizzato dall’Ente camerale con il supporto dell’azienda speciale Forim e la collaborazione di Mondimpresa e della Camera di Commercio Italiana in Svizzera.

Per tutta la giornata si susseguiranno gli incontri be to be (secondo un’agenda personalizzata) e degustazioni tese a far conoscere i prodotti che potrebbero far breccia nel cuore dei consumatori elvetici: “L’Italia è il secondo partner commerciale per la Svizzera, con un volume di affari che supera i 40 milioni di franchi – ha spiegato il segretario generale della Camera di Commercio Italiana in Svizzera, Andrea Lotti -. Siamo i primi esportatori di vino, con 64 milioni di litri (contro i 37 della Francia), primi nei formaggi e secondi nei distillati. Nel rapporto reddito pro capite/spesa per prodotti italiani, la Svizzera ha il maggior tasso di investimento nel made in Italy, da sempre considerato sinonimo di eccellenza”.

Ampi margini di permeabilità, dunque, per le tipicità lucane, soprattutto quelle che esprimono piccoli marchi familiari che trasmettono l’immagine della tradizione e della genuinità: “Spesso ci lamentiamo del nostro essere piccoli, come regione – ha commentato il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte – ma è indubbio che la qualità è un fattore che ci appartiene, su cui possiamo far leva per penetrare in un mercato così interessante”.

La missione di incoming prosegue domani, con la giornata dedicata alle visite aziendali, importanti per collegare prodotto e territorio e per approfondire il contatto tra importatori e produttori.
(bas – 04)
  

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