Per il vicepresidente del Consiglio regionale “il clima internazionale richiede un rinnovato sforzo per affermare la cultura della tolleranza, della comprensione e della cooperazione tra i popoli”
“L'anniversario degli attacchi terroristici che colpirono New York e Washington l'11 settembre di nove anni fa, è l'occasione non solo per ricordare il grave tributo di vite umane da parte del popolo americano ma anche per rinnovare l’impegno, ad ogni livello, a contrastare con fermezza ogni forma di terrorismo”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata Antonio Autilio (Idv), rinnovando “i sentimenti di cordoglio e vicinanza alle istituzioni e ai cittadini degli Usa”.
“Il clima internazionale che segna il riacutizzarsi dello scontro ideologico e religioso tra Occidente ed Oriente – continua Autilio – richiede proprio da parte di chi rappresenta le istituzioni democratiche, ad ogni livello, un rinnovato sforzo per affermare la cultura della tolleranza, della comprensione e della cooperazione tra i popoli, per togliere ogni alibi a quanti si servono dell’elemento religioso per propagandare il terrorismo. Proprio con questo obiettivo la Regione Basilicata ha realizzato, nel suo piccolo, una significativa iniziativa che assume un significato sicuramente più rilevante nell’attuale preoccupante ‘guerra di religione’ che qualcuno sconsideratamente vorrebbe alimentare negli Usa. Si tratta – ricorda Autilio – della pubblicazione in lingua italiana ed in arabo del volume ‘Sollazzo per chi si diletta di girare il mondo – e giunge quindi in Basilicata’, opera dell’editore Giuseppe Barile, che rappresenta il risultato di un progetto culturale promosso dal Dipartimento Formazione – Lavoro – Cultura della Regione, nell’ambito dei programmi di cultura euro mediterranea”.
Il libro rappresenta una “fotografia” della Basilicata del XII secolo “scattata” dal geografo e viaggiatore arabo Edrisi, una preziosa memoria della geografia medioevale, il “Kitab Ruggiar”, consegnato a Ruggero II nel 1154. La narrazione di Edrisi diventa un’occasione per far emergere le testimonianze della presenza storico – artistica della cultura araba in Basilicata e farne affiorare i segni sopravvissuti tra gli affreschi e gli oggetti, riportare all'attualità gli antichi rioni della “Rabatana” di Tursi, Pietrapertosa e Tricarico, ovvero gli acquartieramenti di Abriola, Castelsaraceno, Montepeloso e Pescopagano.
“Una ricerca storiografica di grande attualità – aggiunge il vice presidente del Consiglio regionale – per rilanciare la convivenza pacifica, la comprensione reciproca di culture diverse sulle due sponde del Mediterraneo. Il volume rappresenta dunque la viva testimonianza della possibilità per popoli e culture differenti di coesistere in armonia, superando gli steccati delle ideologie e della fede. Lo sguardo degli opposti è l’immagine del doppio che genera ai nostri occhi la perfezione dell’integrità: come il giorno che contiene la luce, la cui essenza è dovuta all’avvento della notte, sua contraria, naturale forza oppositiva. La diversità quindi non deve essere vissuta come un pericolo e una minaccia ma come la possibilità per la nostra cultura di arricchirsi e di ritrovare memoria delle proprie radici. Con questo spirito – conclude Autilio – ho pensato di inviare al pastore protestante Usa Terry Jones una copia del volume con l’auspicio che rinunci definitivamente al folle gesto di bruciare copie del Corano”.