“Mentre il Governo Regionale della Basilicata continua a rinviare la riforma degli enti di gestione dell’acqua, non va sottovalutato il grido d’allarme del Presidente dell’Ordine dei Geologi della Basilicata, Raffaele Nardone sull’assenza in Basilicata di un Piano di Tutela delle Acque non ancora approvato dal Consiglio Regionale”. E’ quanto afferma il sen. Egidio Digilio (Fli), componente della XIII Commissione del Senato (Ambiente-Territorio), riferendo che in questi giorni la Commissione sta esaminando lo Schema di decreto legislativo in materia di politica e di monitoraggio delle acque. “L’orientamento della Commissione – sottolinea – è di stabilire, che ai fini della predisposizione degli strumenti di pianificazione, le autorità di bacino di rilievo nazionale svolgano la funzione di coordinamento nell'ambito del distretto idrografico di appartenenza. Invece, per i distretti idrografici nei quali non è presente alcuna autorità di bacino di rilievo nazionale, provvedano le Regioni. A tal fine, sosterremo la proposta di destinare una quota di almeno il 10 per cento delle risorse per finanziare le attività a supporto della predisposizione e dell’aggiornamento degli strumenti di pianificazione. Sono temi che si intrecciano a quelli sollevati dall’Ordine dei Geologi della Basilicata che puntano in sintesi ad un tavolo tecnico con le altre professioni e con la Regione Basilicata affinché si possa definire quanto prima un piano di tutela e gestione della risorsa idrica. Oltre al tavolo tecnico – conclude Digilio – si impone la necessità di un tavolo politico-istituzionale per concordare la riforma del sistema di “governance” delle risorse idriche”.
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